sabato 28 dicembre 2019

Comunicazione ai Lettori

Si informano i gentili Lettori che le consuete analisi di mercato cesserano di essere pubblicate in questa sede e saranno riservate ai soli abbonati.

Il 2020 si preannuncia come un anno denso di sfide ma anche di grandi opportunità su diversi mercati e soltanto con gli aggiornamenti sistematici su base settimanale, sarà possibile assecondare lo scenario di lungo termine già delineato dal 2018.

A scopo informativo si allegano alcuni estratti dai report settimanali riferiti al mercato azionario italiano grazie ai quali, a seguito dell'aggiornamento straordinario del 15 ottobre, è stato possibile cogliere tutto il rialzo fino ad oggi. 

Si coglie l'occasione per porgere un sentito ringraziamento a tutti quei Lettori che nel tempo hanno manifestato interesse ed apprezzamento per le analisi postate in questo blog invitandoli a scrivere a gannforecasting@gmail.com qualora volessero richiedere informazioni.
Buon 2020.








mercoledì 13 novembre 2019

Azionario Italia 
L'ipotesi correttiva attesa per ora non si è  verificata ma con l'aggiornamento del 15/10 si anticipava che con il superamento di 22235 lo scenario sarebbe  entrato in sospensione.
Tuttavia è  soprattutto nei casi di scenario avverso che emerge tutta l'importanza dell'utilizzo combinato e sistematico dei diversi strumenti di Gann.
La meccanica operativa ha infatti consentito di cavalcare al rialzo tutto il trend da 21535 e indica 23300 come nuova soglia da monitorare a protezione. 
La proiezione di lungo termine resta invariata.



sabato 5 ottobre 2019

Mercati - aggiornamento 4° trimestre 2019

Mercato azionario italiano

Nell'ambito della mappa temporale già indicata nel report del 6/1/19 e in quello di fine marzo di sotto riportata, siamo all'interno del 3° step:
  1. formazione di importante bottom a dicembre 2018
  2. sviluppo di un movimento di rialzo fino a metà aprile 2019
  3. inizio di una correzione articolata fino a fine anno
  4. sviluppo di un ultimo movimento rialzista fino al prossimo anno
  5. inizio di una fase depressiva fino al 2023
E’ in corso infatti una correzione articolata all'interno della quale, grazie all'influenza di un ciclo più breve, il mercato ha potuto amplificare i movimenti di rialzo rispetto a quelli di ribasso.
A parte la dinamica di breve approfondita negli aggiornamenti settimanali, lo scenario di fondo resta invariato a favore di una fase correttiva che potrà estendersi fino a fine anno/inizio anno nuovo.
Successivamente il mercato potrà sviluppare un ultimo movimento rialzista (punto 4) per poi entrare in una fase depressiva che potrebbe durare per due o tre anni, salvo improbabile inversione di polarità dei cicli sottostanti.

Indice Comit Generale trimestrale

Per la visione di lungo termine si può osservare l'indice Comit che offre una serie storica di quasi mezzo secolo. Emerge subito l'importanza dell'angolo rosso che ha già bloccato il rialzo sui massimi del 2018 e sul recente massimo di ottobre e sembra plausibile una correzione verso l'angolo di supporto che ha sostenuto tutto il trend dal minimo del 2012.
Tale scenario risulta confermato dalla proiezione ciclica di lungo termine applicata all'indice Ftmib, che prevede una dinamica correttiva fino ad inizio del nuovo anno.



Come più volte ricordato la proiezione non fornisce indicazioni sul prezzo ma soltanto sulla dinamica  e quindi il mercato sarà libero di sovradimensionare i rialzi e contrarre i ribassi o viceversa.


Per avere un'idea dei possibili livelli di prezzo si può osservare il grafico mensile del future Ftmib:

Il rialzo da inizio anno è sostenuto dall'angolo che passa a 21300 in chiusura di ottobre e a 21780 in chiusura di novembre e l'eventuale rottura al ribasso proietterebbe verso l'angolo successivo a 19400 o, nella peggiore delle ipotesi sull'angolo rosso a 18100.

Se pur poco probabile, va tuttavia contemplato come scenario B, il superamento del massimo di ottobre che porterebbe a sviluppare in anticipo l'ultimo movimento rialzista probabilmente fino al mese di marzo e terminare così il ciclo di lungo termine.

Per la proiezione di breve termine si rimanda agli aggiornamenti settimanali disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Dax index trimestrale
Nell’articolo del 4° trimestre 2017 si avanzava l’ipotesi che l’impulso di rialzo culminato a gennaio 2018 fosse quello conclusivo di tutto il trend rialzista dal 2009.
Ebbene ad oggi questa ipotesi resta ancora plausibile considerando che quel massimo non è stato ancora superato e che nel frattempo il ciclo economico tedesco è in forte rallentamento.


Dal punto di vista tecnico, in ottica di medio termine si può osservare il grafico trimestrale in cui risulta chiara l’importanza dell’angolo rosso che sostiene tutto il trend rialzista dal 2009.
Dal massimo di luglio 2019 è attesa una correzione che potrà estendersi fino alla soglia dell’angolo rosso a 11060 senza avere alcun impatto sostanziale sul trend in corso.
In caso di raggiungimento della soglia sarà possibile un rimbalzo per i primi mesi del 2020 ma crescerebbe poi il rischio di una successiva rottura al ribasso con conseguenze molto pesanti per i prossimi due anni con un target stimabile in area 8800.
Per l’analisi di breve termine si rimanda alla consultazione dei report settimanali.

Azionario americano
S&P500 index annuale

In ottica di lunghissimo termine il mercato americano si trova ad affrontare una fase complicata. Tralasciando le considerazioni attinenti al quadro economico che mostra cenni di affaticamento già dallo scorso anno, si segnala il passaggio del ciclo di 90 anni dal massimo del 1929 e il raggiungimento di un target importante in area 2927 calcolato con il Quadrato del Nove.

Se si aggiunge la coincidenza di un setup annuale di massimo per il 2019 derivante da una squadratura di range, si può concludere che il mercato americano è soggetto al rischio di un significativo ridimensionamento che sarà opportuno gestire sugli intervalli più brevi.

S&P500 index mensile

Sul grafico mensile si può restringere il campo di osservazione per i prossimi mesi.
Il rialzo da dicembre 2018 è delimitato dall'angolo ascendente in blu che passa a 2925 in chiusura di ottobre e a 2985 in chiusura di novembre.
Nel corso della scorsa settimana, il mercato si è affacciato al di sotto dell'angolo ma prontamente si è riposizionato al di sopra in chiusura di barra. Si tratta di un livello di grande importanza che se abbandonato aprirebbe il varco verso il target a 2657 o eventualmente sul successivo a 2490.
Il mese di novembre è di setup e sarà determinante:

  • in caso di attivazione di minimo, il mercato potrà sviluppare il ribasso fino ai target indicati ed invertire al rialzo da dicembre;
  • nel caso di attivazione di massimo invece il ribasso si svilupperebbe tra novembre e dicembre.

Entrambe le ipotesi porterebbero ad una correzione verso l'angolo successivo.


Mercato obbligazionario italiano

Yield 10Yr Italia - grafico settimanale

La rottura dell'angolo ascendente dal minimo del 2016, avvenuta a 2.15% lo scorso giugno, ha favorito una accelerazione al ribasso del rendimento in linea con il trend globale dei rendimenti.
Senza entrare nel merito della manovra della banca centrale, è ormai evidente che il mercato obbligazionario è in bolla speculativa e che i risultati sperati in termini di crescita dell'inflazione e di stimolo all'economia non si sono concretizzati.
Tecnicamente i tassi potranno quindi restare bassi tra i livelli Sq9 indicati nel grafico e solo il superamento dell'angolo rosso potrà indicare un cambiamento sostanziale di tendenza.


Eur/Usd trimestrale

Il setup del 3° trimestre invece di attivarsi di massimo, si è attivato di minimo sull'angolo successivo a 1,0890 rafforzando l'ipotesi che l'euro possa recuperare terreno nei confronti del dollaro.
In tale ipotesi il 1° scoglio importante è fornito dall'angolo discendente a 1,13 e l'eventuale superamento porterebbe il cross di nuovo a contatto con l'angolo che delimita il ribasso dal massimo storico, passante a 1,1880.
Nel brevissimo la 1° soglia di resistenza da monitorare è a quota 1,10.

Petrolio WTI bimestrale

Il setup di luglio si è attivato di massimo come nelle attese e ha generato una correzione di 10 dollari.
Osservando il grafico bimestrale, si nota che il trend è ben definito al ribasso e delimitato dall'angolo rosso discendente dal massimo storico del 2008, passante a 64.
Dal gennaio 2016 è in corso una fase di consolidamento dei prezzi delimitata dall’area verde di supporto tra 47.80 e 42.50 da monitorare con grande attenzione perché che in caso di rottura al ribasso si aprirebbe la via ad una drastica discesa verso l’area 20.
Si segnalano però buone chances di ripresa se il setup bimestrale [novembre-dicembre 2019] dovesse attivarsi di minimo perché in tale ipotesi il petrolio potrebbe trovare la forza di affrontare l’angolo rosso e magari romperlo al rialzo invertendo il trend di medio-lungo termine.
Un reversal rialzista potrebbe però già partire da ottobre poichè è un mese di setup attivo di minimo ma non si può escludere che possa slittare a novembre unificandosi con il setup bimestrale se il mese di ottobre dovesse chiudere sotto 53,80.

Gold mensile

Il superamento della resistenza Sq9 a 1375 ha dato luogo ad una accelerazione rialzista che difficilmente potrà esaurirsi a breve.
Un primo importante obiettivo è stato raggiunto a 1556 ed è ora in corso una pausa correttiva delimitata dal supporto a 1444.
L’eventuale rottura del massimo potrebbe dar luogo ad una forte accelerazione dell'oro verso il target successivo di medio termine in area 1750.

Bitcoin/Usd settimanale

Il Bitcoin si è fermato poco sotto quello che era l'iniziale target segnando un massimo a 13867. La correzione in corso non sembra affatto terminata e anzi è possibile che si estenda ulteriormente fino al livello Sq9 a 7300 o sull'angolo successivo a 6400.
In ogni caso il trend resterà correttivo fino a rottura dell'angolo rosso discendente che al momento passa a  9100.
Il prossimo setup settimanale è atteso per fine ottobre.

Al prossimo aggiornamento!


Disclaimer
Le analisi riportate a titolo gratuito in questo blog hanno esclusivamente fini informativi ed educativi e non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio, di conseguenza tutti contenuti vanno intesi come pure e semplici opinioni personali dell'autore.

domenica 30 giugno 2019

Mercati - aggiornamento 3° trimestre 2019

Mercato azionario italiano

La mappa ciclica già presentata nel report del 6/1/19 e confermata anche in quello di fine marzo prevedeva:
  1. formazione di importante bottom a dicembre 2018
  2. sviluppo di un movimento di rialzo fino a metà aprile 2019
  3. inizio di una correzione articolata fino a fine anno
  4. sviluppo di un ultimo movimento rialzista fino al prossimo anno
  5. inizio di una fase depressiva fino al 2023

La proiezione è stata elaborata grazie ad uno degli strumenti più potenti della teoria di Gann ed è stata rispettata con grande precisione sul minimo di dicembre, sul massimo di aprile e sul minimo di fine maggio.
Si osservi anche l'estratto dal report di GannForecasting della settimana del 28/4/19 riservato agli abbonati:


Nell'ambito della fase correttiva da metà aprile a fine anno, è stato inoltre previsto un bottom intermedio nell'intorno del 27/5 e un successivo ritorno verso i massimi nel mese di luglio.

Si osservi ora l'andamento del mercato aggiornato ad oggi:



Si entra quindi in un mese critico che potrebbe coincidere con il secondo massimo previsto dalla proiezione a cui seguirebbe la ripresa della fase correttiva fino alla formazione di un doppio minimo a cavallo dell'anno.
Si ricorda che le date teoriche indicate nel grafico sono da intendersi come intorni temporali e che la proiezione può fornire indicazioni soltanto sulla dinamica di medio termine ma non anche sui livelli di prezzo per i quali si rimanda agli aggiornamenti settimanali disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Dax index mensile

Il movimento di rialzo dal setup di minimo di dicembre è ancora in corso nonostante la pausa tra aprile e maggio.
Il prossimo setup è atteso per luglio in cui le probabilità spingono per un massimo più alto ed un successivo reversal.
I livelli principali di resistenza da osservare nel mese sono due e coincidono con gli angoli rossi discendenti a quota 12530 e 13065.
Il trend di lungo termine resterà impostato al rialzo fino a rottura dell'angolo rosso ascendente dal 2009, la cui eventualità diventerà molto probabile dal prossimo anno, con un target almeno sul successivo in area 8000.
I dettagli di prezzo e di tempo dei prossimi giorni sono indicati nel report di questa settimana.


Azionario americano

S&P500 future mensile

Il trend rialzista dal 2009 è sostenuto dall'angolo rosso che da 2350 di oggi sale a 2600 a fine 2020 ed è improbabile entro l'anno la sua rottura.
La rottura al ribasso potrebbe però avvenire nel prossimo anno con target sull'angolo successivo in area 1600.
Nel frattempo il setup che era atteso a maggio si è attivato di massimo sopra 2960 e ha dato luogo ad un movimento correttivo fino al supporto Sq9 a 2727 da cui il mercato è ripartito all'attacco dei massimi.
Ora le probabilità spingono per un nuovo massimo anche se il mercato potrebbe salire mantenendosi sotto la resistenza dinamica dell'angolo ascendente dal 2016.
Il prossimo setup è atteso a novembre.

Mercato obbligazionario italiano

Yield 10Yr Italia - grafico settimanale

Fortunatamente l'angolo rosso discendente dal massimo di 3,81% non è stato rotto al rialzo e quindi siamo riusciti ad evitare un ritorno a 3% - 3,10%.
Grazie alle anticipazioni del Governatore della BCE i rendimenti hanno ulteriormente accelerato al ribasso e sono ora in un'area di supporto Sq9 a 2,10% in coincidenza con l'angolo che sale dal minimo del 2016. Il tasso potrà ora consolidare per un pò il livello, considerando che in caso di ripresa si scontrerà con la resistenza Sq9 a 2,41% mentre in caso di discesa ci sarà spazio fino al livello successivo a 1,83%.
La debolezza del rendimento è sicuramente un fattore positivo per l'Italia i cui tassi sono ancora relativamente alti, ma non va trascurato il fatto che per il resto dell'Eurozona sono in gran parte intorno allo zero con il Bund decennale a -0,33%, accentuando quell'anomalia storica che potrebbe essere la causa dei forti ribassi azionari attesi nei primi tre anni della nuova decade.

Eur/Usd trimestrale

Il cross ha costruito come nelle attese una buona base sul livello Sq9 a 1,1170 e si prepara ad affrontare il setup de 3° trimestre dell'anno che molto probabilmente si attiverà di massimo.
La politica americana sui dazi infatti, se non dovesse risultare efficace, potrà dirottare sui cambi con un primo round a favore dell'amministrazione Trump che vorrebbe un dollaro più debole.
Nell'ambito del setup trimestrale, sarà da osservare con attenzione il setup mensile a cavallo tra agosto e settembre, mentre i livelli da monitorare sono a quota 1,1550 e in caso di superamento 1,1850.

Petrolio WTI mensile

Nel report precedente si stimavano massimi in area 65,50 in aprile da cui effettivamente è partita una correzione che si è spinta fino a 50,82.
Si attende ora l'attivazione del setup di luglio che probabilmente sarà di massimo su livelli angolari a 62 o a 67 che coincide con l'angolo rosso discendente dal massimo storico.
Il setup mensile successivo è atteso per settembre.
Per quanto riguarda invece la dinamica di breve è probabile che prima della possibile attivazione di massimo del setup di luglio, si assista ad una mini-correzione da 59,93 a 55,80. 

Bitcoin/Usd settimanale

Nel corso del secondo trimestre è tornato un grande interesse per le cryptovalute ed in particolare per il Bitcoin.
Tecnicamente era stata indicata una base di supporto di medio termine sull'angolo blu a 3800, ma la forte spinta rialzista si è manifestata dopo la rottura dell'angolo rosso a 5200.
Il trend è sostenuto dall'angolo ascendente che ora passa a 8400 con supporti intermedi a 10900 e 10000. 
Salvo rientro sotto 8400, lo spazio di manovra è stimato dall'area verde delimitata dall'angolo passante a 15000 circa. 

Al prossimo aggiornamento!


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Le analisi riportate a titolo gratuito in questo blog hanno esclusivamente fini informativi ed educativi e non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio, di conseguenza tutti contenuti vanno intesi come pure e semplici opinioni personali dell'autore.

domenica 31 marzo 2019

Mercati - aggiornamento 2° trimestre 2019

Mercato azionario italiano
Ripartiamo dalla mappa ciclica di riferimento già proposta nel precedente report trimestrale in base alla quale era previsto un movimento significativo al rialzo dai minimi segnati a cavallo dell'anno.


Il mercato ha per ora rispettato la proiezione con grande precisione e siamo ormai arrivati al termine della fase direzionale a cui seguirebbe una dinamica correttiva caratterizzata dall'alternanza di ampi swing.
La data teorica ideale per la formazione del top si colloca intorno a metà aprile ma trattandosi di una proiezione valida per il medio/lungo termine, occorrerà mettere in conto un buon margine di flessibilità, ricorrendo allo studio degli intervalli più brevi per affinare il timing.



Al termine della correzione che potrebbe protrarsi fino al 3°- 4° trimestre dell'anno, il mercato dovrebbe tentare un ultimo movimento rialzista a conclusione di un ciclo di lungo termine nel 2020 a cui seguirebbe una fase depressiva che potrebbe estendersi per un triennio.
Si ricorda che la proiezione riguarda esclusivamente la dinamica temporale e non anche il fattore prezzo e quindi l'ampiezza dei movimenti potrà risultare ben diversa da quella che appare nel grafico.

Se si osserva ora l'aggiornamento del grafico mensile, si può notare come già nel mese di marzo il mercato abbia raggiunto un target importante in coincidenza con un setup temporale a quota 21500 di indice.

Ftsemib Index mensile

Se effettivamente l'angolo discendente a 21500 non sarà rotto al rialzo, il primo target si individua sul primo angolo di supporto in area 20300 con massima estensione (in caso di rottura) fino a 19600 a conclusione della fase correttiva attesa per i prossimi mesi.
Se invece dai livelli attuali dovesse prima svilupparsi un'estensione fino all'angolo successivo a 22500, in ogni caso l'aspettativa sarebbe per la formazione di un massimo entro la primavera, a cui seguirebbe la correzione significativa indicata dalla proiezione.
I prossimi setup mensili sono attesi per giugno e agosto che potrebbero dar luogo a nuove interessanti opportunità nel caso in cui dovessero attivarsi di minimo.

Per lo studio dei setup e della dinamica di breve si rimanda agli aggiornamenti settimanali e infrasettimanali disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Dax annuale

Il target a 11800 che era stato previsto nel precedente report è stato raggiunto il 19/3 con un massimo a 11823.
Il 2019 non è in anno di setup e quindi non ci sono indicazioni di lungo termine per considerare terminato il rialzo ma dal target appena raggiunto è plausibile una correzione più o meno significativa prima di poter raggiungere, probabilmente nel prossimo anno, lo step successivo a 12500.

Passiamo ora grafico mensile
Anche sul mensile si nota che il livello di resistenza Sq9 a 11815 è stato raggiunto ma non dovrebbe comunque sorprendere un leggero sforamento fino all'angolo discendente che in aprile passa in area 11900 in coincidenza con la squadratura temporale indicata nel grafico.
I supporti da osservare in caso di correzione sono a quota 11200 e 10800 mentre in caso di rottura al rialzo dell'angolo, per ora improbabile, si aprirebbe il varco fino all'angolo successivo di resistenza a 12500-12600.
I prossimi setup mensili sono attesi in agosto e a novembre.


Azionario americano

S&P500 future mensile

La tenuta dell'angolo rosso che sostiene tutto il trend rialzista dal minimo del 2009 è stata perfetta. Il rialzo che si è generato è stato anche superiore alle aspettative ma di fatto non si sono presentati setup mensili che potessero ostacolare in maniera significativa il movimento in corso.
I prossimi setup sono attesi a maggio e a ottobre e sarà importante monitorarne l'attivazione nell'aspettativa di un reversal.
Per quanto riguarda il prezzo su base mensile, si nota una convergenza angolare in aprile in cui la resistenza si colloca a 2850 e il supporto a 2830:

  • la rottura al rialzo proietterebbe di nuovo sui massimi in corrispondenza del livello Sq9 a 2935 o, in caso di superamento, fino al successivo a 3155,
  • la rottura al ribasso avrebbe un potenziale fino a 2680 che potrebbe favorire l'attivazione di minimo del setup di maggio.

Mercato obbligazionario italiano

Yield 10Yr Italia

Dai massimi di ottobre i rendimenti del BTP a 10yr hanno iniziato una correzione fino al target atteso a 2,73% sul quale il tasso ha temporeggiato per quasi due mesi per poi amplificare il ribasso rompendo l'angolo di supporto.
Lo spazio di manovra è ora delimitato dal triangolo indicato in colore la cui base è a 2,33%. Un livello intermedio di supporto è già stato raggiunto sull'angolo tratteggiato a 2.46% ma potrebbe non essere conclusivo del ribasso.
Quello che sarà importante monitorare è la rottura dell'angolo discendente che offrirà resistenza tra 2.62% di inizio aprile a 2.40% di inizio maggio, perchè la sua eventuale rottura al rialzo proietterebbe di nuovo verso l'area 3%.
Il prossimo setup è atteso per la settimana del 26/4.


Eur/Usd mensile

La dinamica di lungo termine è piuttosto chiara. Il cross è in un macro trend ribassista delimitato dall'angolo discendente dal massimo storico che passa ora a 1,21 e soltanto in caso di rottura si parlerà di inversione di rotta pluriennale.
Nell'ambito del macro trend, abbiamo assistito ad un forte rialzo dal minimo di gennaio 2017 fino all'angolo di resistenza a 1,25 e poi ad un nuovo ribasso tuttora in corso, che però è giunto su un traguardo importante in area 1,12-1,1170 poichè il livello corrisponde sia all'angolo ascendente dal minimo che al supporto Sq9 a 1,1178.
Da questi livelli sembra pertanto plausibile una prossima inversione rialzista con primo step in area 1,1550 e successiva verso 1,1850 da raggiungere probabilmente entro il 3° trimestre dell'anno. 
Il cedimento dei supporti, se confermato in chiusura di barre mensili, proietterebbe invece di nuovo verso 1,05-1.03 ma l'ipotesi è ritenuta al momento poco probabile.


Petrolio WTI mensile

La dinamica di lungo termine del petrolio è molto simile a quella dell'euro e anche qui si riscontra un macro trend discendente delimitato dall'angolo proveniente dal massimo storico.
La rottura al rialzo del trend ribassista di lungo termine potrà verificarsi soltanto in caso di superamento dell'angolo passante a 73.
Nel breve era previsto un setup di massimo a marzo ma la chiusura di mese al di sopra dell'angolo discendente e del livello Sq9 a 57,46 ne riduce le probabilità di successo a favore di una possibile un'estensione verso l'area 65,50 salvo immediato ritorno entro i primi giorni di aprile al di sotto del livello Sq9.
Nel breve si è anche allentata la correlazione diretta con l'euro e quindi affinchè possa riallinearsi sarà necessaria una ripresa del cross oppure una correzione del petrolio.
Il prossimo setup è atteso per settembre.

Nonostante il petrolio piuttosto tonico, il resto della materie prime è rimasto ancora molto debole.
L'indice Bloomberg delle commodities infatti continua a stazionare sotto l'angolo rosso di resistenza discendente dal massimo del 2011 e sarà necessaria almeno una chiusura mensile al di sopra per mostrare segnali significativi di ripresa.

Tecnicamente la rottura al rialzo dell'angolo rosso a 82,80 proietterebbe l'indice verso gli step successivi a 92 e a 102.
Il ciclo delle commodities è però legato al ciclo economico di cui le aspettative per i prossimi anni non sembrano affatto essere di espansione e di conseguenza le materie prime potrebbero non beneficiarne.
A conferma di quanto sopra si osservi il grafico seguente che mostra la correlazione tra la media delle previsioni del GDP mondiale e le commodities.



Al prossimo aggiornamento!


Disclaimer
Le analisi riportate in questo blog sono elaborate in base alla Teoria di Gann e hanno esclusivamente fini informativi ed educativi. Le opinioni espresse non costituiscono quindi in alcun modo consulenza finanziaria o sollecitazione del pubblico risparmio.

domenica 6 gennaio 2019

Mercati - aggiornamento 1° trimestre 2019

Mercato azionario italiano
Quello che nel 2018 era atteso come "incidente di percorso" è stato di fatto particolarmente pesante e ha coinvolto tutti i mercati.
Già nel report di settembre, quando il 1° target era stato raggiunto, si anticipava come probabile uno slittamento temporale della fine della correzione mentre in termini di prezzo si segnalava che la rottura di 20500 avrebbe potuto proiettare fino alla soglia estrema dei 18000 punti.
Ora il mercato è a un bivio e non ci sono più margini per accettare un prolungamento ulteriore e, per evitare l'ingresso in un territorio depressivo, il mercato dovrà reagire al rialzo.
La previsione della correzione che si è sviluppata da maggio era basata sullo strumento "Master Time Factor" di Gann e, in base allo stesso risulta che ormai i tempi sono maturi per una ripresa del mercato.
Va però anche considerato che pur nell'ipotesi in cui la previsione del MTF dovesse risultare tendenzialmente corretta, ripartire da 18000 è ben diverso che farlo da 20500 e quindi è plausibile che il rialzo stimato fino al 2020 sia ridimensionato rispetto a quello che poteva essere se la correzione non si fosse prolungata.
Quella che segue è la proiezione del MTF che va intesa come mappa temporale di riferimento.
Si ricorda infatti che la sua funzione è di prevedere soltanto la dinamica nel tempo ma non anche i prezzi.  Ne risulta che i rialzi e i ribassi del mercato, se pur dovessero rispettare la dinamica prevista, potranno essere amplificati o contratti rispetto a quanto risulta dal grafico.


In base a tale proiezione, sembra che nel 2018 i mercati abbiano dato soltanto una prima anticipazione di una probabile nuova inversione del ciclo economico che potrebbe riguardare la prossima decade.
Tale proiezione sarà oggetto di revisione e aggiornamento nei report settimanali in base ai cicli più brevi che nel frattempo si saranno formati.

Vediamo ora come armonizzare tale scenario con i livelli angolari che risultano dal grafico mensile dell'indice FtseMib.


Come si può osservare in questo grafico mensile, la rottura dell'angolo di supporto a 20500 avvenuta in ottobre, ha proiettato velocemente sul suo successivo in area 18000. 
Questo angolo rappresenta la soglia da monitorare per tutto il 2019 e una sua eventuale rottura porterebbe a 17000 mettendo in crisi lo scenario di ripresa del MTF.
Se invece la soglia resisterà, il primo impulso di rimbalzo stimato dalla proiezione potrebbe terminare in corrispondenza dei prossimi setup mensili attesi per marzo e maggio, mentre i livelli possibili di prezzo sembrano essere 19800 oppure 22000 a seconda se l'indice riuscirà o meno a rompere l'angolo centrale discendente dal massimo del 2018.
In base alla proiezione seguirebbe una nuova fase correttiva fino al 3° trimestre dell'anno e un ultimo sprint rialzista, prima di un drastico declino.

L'importanza del livello di supporto in area 18000 è confermata dall'indice Comit Generale il cui livello corrispondente è a quota 1070 mentre la resistenza è in area 1220, come risulta nel grafico mensile che segue.


Per lo studio dei setup e della dinamica di breve si rimanda agli aggiornamenti settimanali e infrasettimanali disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Il setup annuale del 2018 attivatosi di massimo sopra 13525 è già stato soddisfatto in outside nello stesso anno.

Dax annuale

Per il 2019 il Dax si trova in corrispondenza di un supporto angolare molto delicato a quota 10200 che, se dovesse essere rotto sugli intervalli più brevi, alimenterebbe il ribasso fino all’angolo successivo a 8700.
Le conseguenze di una ipotetica rottura al ribasso saranno eventualmente approfondite all'occorrenza, ma fino a che non si verificherà sarà probabile il raggiungimento almeno del 1° angolo discendente dal massimo, passante a quota 11800.
Passiamo ora grafico mensile


Dall'osservazione del mensile emerge la delicatezza della situazione tecnica che riguarda in particolare il mese di gennaio.
La barra di dicembre ha chiuso appena sopra l’angolo centrale, ascendente dal minimo del 2009, a 10550 ma lo stesso angolo è stato sforato e recuperato nel 2011 creando un margine di tolleranza.
Ora l’angolo principale è salito a 10650 e la tolleranza a 10250 (con estensione massima fino al livello Sq9 a 10120) e sarebbe ottimale una chiusura di mese sopra 10650 per consolidare l'allontanamento dalla zona a rischio.
Nella giornata di venerdì c'è stata già un'importante reazione al rialzo con una chiusura a 10767, ma il mese è ancora lungo...
In caso di conferma del recupero della soglia,  si apriranno spazi di rimbalzo fino all’angolo discendente in area 11800.


Azionario americano
Nel quadrimestre set-dic 2018 scadeva un importante setup che, attivatosi di massimo sopra 2926, ha generato un forte impulso discendente.

S&P500 future mensile

In termini di prezzo, l'accelerazione al ribasso si è verificata il 10 ottobre con la rottura dell’angolo rosso a 2810 che reggeva il trend rialzista dal 2016, la quale ha proiettato con rapidità sull’angolo più importante che delimita il trend rialzista dal 2009 a quota 2335, coincidente con il livello di supporto del Quadrato del Nove.
Il rimbalzo dal target di 2335 è già partito e sembra orientato verso gli step Sq9 successivi a 2614 e 2717.
Il prossimo setup mensile è atteso per marzo.
In ogni caso si continuerà a considerare il mercato americano ad alto rischio in vista di un probabile rallentamento del ciclo economico e a causa dello swing chart girato al ribasso.
Si tenga presente infatti che in caso di rottura al ribasso dell’angolo a 2335 si aprirà il varco verso il successivo passante in area 1600, dando luogo ad una discesa di ampia portata attenuata nel durante dagli step intermedi di supporto offerti dal Quadrato del Nove.


Mercato obbligazionario italiano

Yield 10Yr Italia

Sui massimi del trimestre scorso, il tasso ha toccato 3,81% ma non si sono verificate chiusure di mese sopra 3,43%.
Ciò ha favorito un alleggerimento della tensione fino a 2,73% come nelle attese.
Tale livello è stato però significativo negli ultimi tre anni e quindi la configurazione di gennaio presenta i connotati di pullback rialzista con la prospettiva di raggiungere nel tempo l'angolo discendente dal massimo storico tra 4% e 4,21%.



Eur/Usd trimestrale

Osservato in ottica di lungo termine, il cross Euro-Dollaro è in un trend discendente delimitato dall'angolo proveniente dal massimo storico che ha bloccato il rialzo a 1,25 nel 2018 e che nel 2019 passerà a 1,21.
La discesa dai massimi di febbraio, sta trovando una buona base di supporto sul livello Sq9 a 1,12 già raggiunto in ottobre e le proiezioni cicliche offrono una prospettiva di rialzo verso 1,21 raggiungibile probabilmente nel 3° quadrimestre dell'anno in qui si incastrano tre diversi setup.
Qualora il rialzo ipotetico dovesse essere più forte, la rottura dell'angolo discendente dal massimo storico cambierebbe l'impostazione del trend di lungo con target verso 1,30 e 1,35.
Per contro, il cedimento di 1,12 se confermato in chiusura di barre mensili, proietterebbe di nuovo verso 1,05-1.03 ma l'ipotesi è ritenuta al momento poco probabile.


Petrolio WTI mensile

Il target corrispondente all’angolo discendente dal massimo storico è stato raggiunto in ottobre in coincidenza con il setup mensile che si è attivato di massimo sopra 74,41.
Il movimento correttivo è stato anche più forte delle aspettative poiché la rottura del 1° target in area 60-58 ha proiettato di nuovo verso i minimi raggiungendo il livello Sq9 a 42 che può essere interessante nel breve periodo.
È in corso infatti un tentativo di rimbalzo che potrebbe spingersi verso l’area 51 ma prima di marzo non ci sono setup di rilievo che possano far ipotizzare un’inversione di più ampio respiro.
Il trend di lungo termine resterà orientato al ribasso salvo rottura dell'angolo storico dal massimo, passante da 72 di gennaio fino a 62 di dicembre.

La forte discesa del petrolio come sintomo di un iniziale rallentamento economico,  ha ovviamente trascinato al ribasso le altre commodities impedendo all'indice generale Bloomberg Commodities Index di rompere al rialzo l'angolo rosso che era stato segnalato come soglia di estrema importanza.



Gold

Nel contesto correttivo dei mercati, l'oro si è mosso al rialzo, ma l’angolo rosso discendente dal massimo storico, che ha bloccato il rialzo ad inizio del 2018, si ripropone ora a distanza di un anno esatto in area 1300.
Il target è stato raggiunto nella giornata di venerdì 4/1 e diventa quindi probabile un ritracciamento che però potrebbe non spingersi oltre il livello Sq9 intermedio a 1222 nel corso del trimestre.
L’eventuale rottura confermata dell’angolo rosso cambierebbe la view di lungo termine con potenzialità in area 1500 entro i prossimi due anni.

Al prossimo aggiornamento!


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