martedì 23 gennaio 2018

Aggiornamento azionario italiano - gennaio 2018

Mercato azionario italiano

La forte reazione del mercato italiano che si è sviluppata da inizio anno richiede un aggiornamento speciale.
Diversi setup di breve periodo a inizio anno attivati di minimo, hanno avuto una forza superiore alle attese.
Il setup di massimo trimestrale del 4° trimestre del 2017 è stato soddisfatto con il minimo del 2/1/18.
Nel frattempo le attivazioni di minimo del setup mensile e di setup più brevi già dal 2/1 hanno fatto venir meno le condizioni necessarie per sviluppare la correzione a causa dell'immediato recupero della soglia a 22600.
Il setup mensile di gennaio, attivatosi di minimo, è già stato soddisfatto in outside ma ciò non va inteso come segnale negativo per il mercato che potrà mantenersi rialzista probabilmente fino al prossimo setup mensile di aprile.


Il grafico a 12gg del future Ftsemib che segue, mostra la squadratura di inizio gennaio e l'immediato recupero dell'angolo rosso che sostiene il trend.



Il 2018 resta comunque un anno di insidie poichè se la proiezione del Master Time Factor continuerà a dimostrarsi attendibile, sarà atteso intorno a metà anno, con attenzione già dopo il mese di aprile, un pesante incidente di percorso destinato comunque ad essere riassorbito velocemente come appare dalla proiezione che segue.



N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann

lunedì 1 gennaio 2018

Mercati - aggiornamento 1° trimestre 2018


Mercato azionario italiano
La chiusura di un ciclo ribassista nel mese di giugno 2016 preannunciava l'inizio di una fase di rialzo la cui conclusione era attesa a cavallo tra fine 2017 e inizio 2018.
Il trend rialzista iniziato dal minimo del 2016 è stato poi confermato dalla rottura al rialzo dell'importante angolo verde che, come si può osservare nel grafico che segue, ha bloccato ogni tentativo di rialzo tra il 2007 e il 2016, per poi cedere nel marzo del 2017.
Da tale rottura in poi la prospettiva di medio termine si è impostata al rialzo verso il target prospettico rappresentato dal successivo angolo blu tratteggiato in grassetto, il cui livello dipenderà dal tempo in cui verrà raggiunto.
Ora però è richiesta prudenza perché la concomitanza di diversi cicli indica che è iniziata una fase correttiva intermedia.
La correzione attesa, pur nell'ipotesi estrema in cui dovesse spingersi fino all'angolo rosso ascendente a quota 19200, non dovrebbe comunque pregiudicare lo scenario rialzista di medio termine il cui spazio di manovra è evidenziato in verde.

Ftsemib index mensile

L'aspettativa di correzione è confermata dalla dinamica del prezzo che ha chiuso per la prima volta in rottura al ribasso dell'angolo rosso più ripido, ascendente dal minimo di 15017.

Si segnalano setup mensili in gennaio e aprile 2018.


Ftsemib index trimestrale

Anche questo grafico è stato già proposto nel precedente aggiornamento e pur basandosi su una metrica angolare diversa da quella del grafico precedente, fornisce le medesime indicazioni.
Il trimestre [Ott-Dic 2017] ha raggiunto un massimo a 23133 in perfetta coincidenza prezzo/tempo rispetto al quadrato del range [Max 2007-Min 2012] e sotto l'angolo discendente dal massimo del 2007.
Il setup trimestrale si inserisce all'interno di un setup quadrimestrale (attivo di massimo) che attende soddisfazione minima almeno sotto 21581 da gennaio in poi.
Pur essendo vicinissima la soglia di soddisfazione del setup, l'informazione che si ricava è che il mercato metterà pericolosamente la testa sotto l'angolo blu ascendente che, se non recuperato in chiusura di barra, lascerà spazio per un'ulteriore appesantimento all'interno del cono indicato in rosso.

La fase correttiva attesa potrà considerarsi terminata soltanto nel caso in cui la barra trimestrale chiuderà  al di sopra di 22600 a marzo, 22100 a giugno o sopra 21600 a settembre 2018. 

Si segnala un doppio setup trimestrale tra luglio e settembre 2018.

La prospettiva attesa per il 2018 sarà quindi molto probabilmente meno accomodante rispetto all'anno appena concluso e sarà opportuno prestare molta attenzione alla dinamica di breve termine che sarà come sempre trattata negli aggiornamenti settimanali.


Dax index mensile

L'angolo blu di resistenza che era stato indicato a 13060, pur con gli sforamenti intrabarra fino a 13525, ha sempre tenuto in chiusura di barre, indicando la presenza di una soglia effettivamente importante anche perché coincide con la parte alta di un canale angolare di lungo termine.
Il fatto che gli angoli rosso di supporto e blu di resistenza siano vicini ad una convergenza indica che l'indice Dax dovrà entro aprile scegliere una strada, che sarà di continuazione rialzista in caso di chiusura al di sopra della resistenza (ora a 13140) o al ribasso in caso di chiusura mensile sotto l'angolo rosso che a gennaio passa a 12545 e a febbraio a 12740.
Il setup che era atteso in chiusura di anno si è attivato di minimo ma, data la successiva barra inside, diviene probabile che entro il mese di gennaio si tocchi un minimo più basso almeno fino all'angolo rosso a 12545.
Si tenga presente che l'eventuale rottura confermata dell'angolo rosso potrà dar luogo ad una correzione all'interno dell'area evidenziata in rosso.


Eurostoxx600 mensile
L'indice Eurostoxx50 ha attivato di minimo il setup mensile che era atteso per dicembre, ma avendo chiuso sul minimo della barra, è probabile uno sforamento nel mese di gennaio.
Per avere un quadro più ampio del mercato europeo si osserverà in questa occasione l'indice Eurostoxx600 su base mensile che, avendo una base di titoli ben più ampia, spesso risulta essere più  facilmente leggibile.


Il trend di lungo termine si manterrà stabilmente al rialzo fino a che l'indice non romperà al ribasso l'angolo ascendente dal minimo del 2009 a quota 350, ipotesi per ora remota.
Il trend rialzista intermedio dal minimo del 2016 è sostenuto dall'angolo rosso per il quale sarà da osservare la tenuta, per evitare un test pericoloso del supporto di lungo termine.

I supporti da osservare si collocano pertanto a quota:
382 in chiusura del 15/1
386 in chiusura del 19/2 e
390 in chiusura del 23/3
I prossimi setup sono indicati nel grafico.


Yield 10Yr Italia

Lo scenario dei rendimenti del BTP a 10 anni resta il medesimo già delineato:

  • Il livello Sq9 a 1,11% ha dato luogo ad un doppio minimo che rappresenta una base valida per il lungo periodo e che molto probabilmente resterà inviolata;
  • Il movimento altalenante tra 2,41% e 1,63% presenta le caratteristiche di una fase correttiva nell'ambito di un trend rialzista già iniziato dal minimo del 2016.
Nel precedente aggiornamento si segnalava che il rialzo avrebbe potuto proseguire soltanto in caso di superamento della soglia Sq9 a 2,25% e tale livello scende ora a 2,18%.
In caso di superamento verranno attaccate nuovamente le soglie a 2,41% e 2,73% e solo al di sopra di quest'ultima l'ipotizzato trend rialzista dei tassi si intenderà confermato.


S&P500 mensile

Il mercato americano è decisamente andato oltre le aspettative superando i numerosi setup che erano attesi nel mese di ottobre.
Nonostante il trend spiccatamente rialzista il livello di rischio continua tuttavia ad essere considerato molto alto sia da un punto di vista tecnico che fondamentale.
Anche il setup annuale del 2017 è ora a rischio di slittamento a causa di una chiusura troppo vicina al massimo della barra e sarà quindi possibile che nel 2018 possa verificarsi ancora un'estensione fino al livello successivo a 2809 del Quadrato del Nove.
L'angolo blu è comunque da considerarsi la soglia fondamentale di supporto che definisce il trend rialzista dal 2016 e nel mese di gennaio passa a 2545.

Nel breve termine il trend è stato così lineare che tra i diversi strumenti di Gann, è bastato il solo swing chart per gestire il movimento considerando che, applicato nel rispetto dei filtri operativi, si è orientato stabilmente al rialzo da 2462.
Con la chiusura dell'anno debole, lo swing chart di breve si appresta ad orientarsi al ribasso ma richiede conferma dal 2/1 al di sotto di 2673.
In caso di inversione al ribasso dello swing, diventerà probabile il test dell'angolo blu a 2545.



Petrolio WTI mensile

L'ipotesi che il petrolio stesse sviluppando una fase accumulativa si sta realizzando in linea con le attese a seguito della rottura al rialzo dell'angolo rosso discendente, avvenuta nel mese di settembre.
Nel medio termine l'angolo blu discendente dal massimo storico, dovrebbe calamitare i prezzi che si muoveranno gradualmente rispettando gli step intermedi forniti dal Quadrato del Nove indicati nel grafico.
Il prossimo setup mensile è atteso per febbraio.


Eur/Usd mensile

La parte alta del canale angolare discendente dal 2008 dovrebbe in un'ottica di medio termine attrarre il prezzo in area Sq9 a 1,2840.
Nel precedente aggiornamento trimestrale, il cross aveva raggiunto sia il livello Sq9 a 1,2040 che l'angolo rosso discendente e si riteneva probabile una correzione fino al livello indicato a 1,1593 che effettivamente si è concretizzata.
In ottobre il cross ha infatti raggiunto esattamente il livello di supporto e si è poi posizionato sopra l'angolo rosso passante a 1,18 in chiusura di novembre.
Considerando che è atteso un setup tra gennaio e febbraio, l'euro potrebbe non riuscire ancora a chiudere la barra mensile sopra 1,2040 ma qualora accadesse, sarebbe attesa una continuazione verso il target di medio termine in area 1,2840.
Il trend iniziato a gennaio 2017 sarà comunque considerato rialzista fino a chiusura mensile al di sotto dell'angolo verde che nel mese di gennaio passa a 1,1593.

Copper mensile

Negli aggiornamenti settimanali il rame era stato segnalato tra i diversi metalli come quello più promettente.
La rottura al rialzo dell'angolo discendente a novembre 2016 sta infatti proiettando verso il successivo che coincide con il Quadrato del Nove in area 3,52.
Il setup di dicembre attivato di minimo è già stato soddisfatto in outside ma la chiusura sopra 3,16 dovrebbe comunque mantenere l'intonazione positiva fino al target successivo a 3,52. 


Bitcoin/Eur

Ormai non esiste testata di informazione finanziaria che non faccia cenno al bitcoin e alle altre cryptovalute.
Il fatto che se ne parli anche negli ambienti ben lontani dall'alta finanza ricorda vagamente la fase speculativa vissuta dalle dot.com fino al 2000.
Tuttavia, anche se si trattasse di una fase speculativa simile, l'architettura informatica che c'è dietro, comunemente conosciuta con il termine di blockchain, è destinata probabilmente a rivoluzionare il prossimo futuro in diversi ambiti dell'economia.
Come qualsiasi altro strumento finanziario, il bitcoin si presta ad essere studiato con gli angoli di Gann.
La storia è ancora relativamente breve e non si presta ad analisi di lungo termine, ma l'altissima volatilità che lo contraddistingue, consente di sfruttare grandi movimenti anche nel breve periodo.
Nel grafico daily è riportato il bitcoin contro euro con i livelli più importanti da monitorare nei prossimi giorni.
L'angolo rosso ha offerto supporto a 9870 e ha dato luogo ad un rimbalzo fino a 14000 e sarà da monitorare di nuovo a breve;
l'eventuale rottura di 10950 potrebbe infatti dar luogo ad una accelerazione ribassista fino a 8500 circa.


Al prossimo aggiornamento!


N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann