lunedì 2 aprile 2018

Mercati - aggiornamento 2° trimestre 2018


Mercato azionario italiano
Lo scenario già delineato a inizio d'anno resta invariato. Per il mercato italiano si prospettava infatti l’ipotesi di un pesante ”incidente di percorso” del quale abbiamo assistito soltanto ad una prima avvisaglia, e che dovrebbe concretizzarsi nella seconda metà dell'anno con rischi crescenti da aprile in poi.
Si tratterebbe comunque soltanto di una correzione intermedia nell'ambito di un trend di medio termine ancora rialzista.
A supporto di tale scenario, oltre alla proiezione del "Master Time Factor" già proposta lo scorso gennaio, si propone il seguente grafico dell’indice Comit Generale a barre semestrali.

Indice Comit Generale semestrale

Il grafico mostra un doppio setup per il 1° semestre dell’anno che proviene dall'incastro del Quadrato del Massimo storico con il Quadrato del Minimo del 2012.
Tale setup già attivo di massimo, richiede  un passaggio al di sotto del minimo di marzo nel corso del secondo semestre.
La rottura del minimo di marzo potrebbe però avere conseguenze pesanti sui trend di breve periodo, in linea con l’incidente di percorso a cui si faceva riferimento.
Se la correzione dovesse svilupparsi da maggio, potrebbe culminare nel 3° trimestre in cui era stata indicata una doppia squadratura, visibile nel grafico trimestrale che segue:


Ftsemib index trimestrale


Indice Comit Generale mensile

Se osserviamo ora il grafico mensile dell’indice Comit, si nota che gli angoli importanti da monitorare  in questa fase, sono quello tratteggiato dal minimo del 2002 e quello ascendente dal minimo del 2016.
Il primo ha bloccato i rialzi nel 2009, nel 2015 e a gennaio di quest’anno mentre il secondo, che in aprile passa a 1320, sostiene il trend ascendente degli ultimi due anni e nell'ipotesi descritta è soggetto al rischio di una imminente rottura al ribasso.

Poiché aprile è un setup mensile, sembra ancora probabile una sua tenuta ma l’eventuale attivazione di massimo metterebbe l'angolo a dura prova da maggio in poi.
La rottura al ribasso proietterebbe verso l’angolo successivo che nel 3° trimestre passa a quota 1155 di Comit.

Per la dinamica di breve termine si rimanda agli aggiornamenti settimanali e infrasettimanali disponibili in abbonamento.


Dax index mensile

La parte alta del canale angolare in area 13060, ha bloccato il rialzo di inizio anno e alimentato una correzione che ha portato alla rottura dell’angolo rosso ascendente che definisce il trend intermedio rialzista dal minimo del 2016.
Come già anticipato nel report di gennaio, la rottura del supporto indicato a 12545, avrebbe spinto il mercato verso l’angolo successivo, con spazio di manovra all’interno dell’area rossa.
Nel mese di marzo  l’indice ha raggiunto un importante livello intermedio di supporto a 11700 e grazie ad un setup mensile attivo di minimo , sarà possibile un rimbalzo almeno fino al livello di soddisfazione minima del setup al di sopra 12460.
La correzione di tutto il movimento rialzista dal minimo 8700 resterà comunque attiva con target sull’angolo passante in area 11150.
Nel breve termine si segnala un setup tra l’11 e il 18/4.


Eurostoxx600 mensile
Anche l’indice europeo ha rotto al ribasso l’angolo rosso ascendente dal minimo del 2016 ed è solo a metà del suo cammino verso l’angolo successivo passante in area 350.
Il mese di maggio è indicato come setup e in caso di attivazione di massimo, i prezzi potrebbero trovare forte resistenza in area 382 per riprendere il percorso correttivo verso 351.


Il trend di lungo termine si manterrà stabilmente al rialzo fino a che l'indice non romperà al ribasso l'angolo ascendente dal minimo del 2009 a quota 350.


S&P500 mensile


Nonostante il trend spiccatamente rialzista, nel report di inizio anno si segnalava un livello di rischio molto alto sia dal punto di vista tecnico che fondamentale e che il setup annuale di massimo avrebbe potuto slittare al 2018.
Era stato anche indicato un target in area Sq9 a 2809 che è stato effettivamente raggiunto e dal quale ha fatto seguito la correzione fino al livello di supporto anch'esso segnalato a 2545.
L’indice è ora sull’angolo ascendente dal minimo del 2016 e sta già dando segni di percezione del supporto.

Saranno pertanto possibili dei rimbalzi ma l’angolo sembra troppo ripido per reggere a lungo.

Scendendo nel dettaglio del grafico a 2 giorni, si evince l’importanza del livello a 2593 corrispondente all’angolo rosso ascendente dal  minimo di febbraio 2016.
Il rimbalzo che è già in corso dal livello potrebbe estendersi fino all’area 2700-2750 ma una successiva rottura al ribasso avrebbe implicazioni pesanti fino a 2400-2250.

S&P500 future 2gg



Yield 10Yr Italia

Lo scenario dei rendimenti del BTP a 10 anni resta anch'esso invariato:
  • Il livello Sq9 a 1,11% ha dato luogo ad un doppio minimo che rappresenta una base valida per il lungo periodo che molto probabilmente resterà inviolata;
  • L'area indicata in grigio rappresenta una correzione complessa del primo impulso rialzista dal minimo storico, con supporti tra 1,70% e 1,63%.
  • La conferma del trend rialzista si avrà con la rottura del livello Sq9 e dell'angolo rosso a 2,18%.
La forza del Btp e in generale dei titoli governativi europei può risultare in questa fase piuttosto anomala se si considera che contestualmente i CDS del comparto obbligazionario investment grade sono saliti e anche l'inflazione sembra essere più tonica oltre al fatto che l'incertezza politica di questa fase non sia stata minimamente prezzata.
Potrebbe pertanto trattarsi di un riposizionamento degli asset in uscita dall'azionario, amplificati dalla "mano forte" della BCE.


Yield 10Yr US

I rendimenti a 10 anni dei Governativi americani, già usciti dal sostegno del quantitative easing, hanno registrato una salita ben più sostenuta a partire dal minimo a 1,33% sul supporto Sq9.
E' atteso ora un consolidamento sotto la resistenza Sq9 a 2,89% già toccato a febbraio al massimo fino al supporto a 2,57%.
La rottura dell'angolo discendente a quota 3% alimenterà il trend rialzista fino agli step successivi di cui il primo a 3,25%.



Petrolio WTI mensile

Lo scenario di medio periodo si mantiene invariato.
Il petrolio è uscito da una fase accumulativa che con la rottura al rialzo dell’angolo rosso sta proiettando verso l’angolo blu discendente dal massimo storico con tappe intermedie sui livelli forniti dal Quadrato del Nove.
Il setup di febbraio si è attivato di minimo sotto 59,98 ed è stato soddisfatto sopra 66,28 nel mese di marzo.
La barra di aprile è ora compressa tra due livelli importanti: resistenza Sq9 a 65,03 e supporto angolare a 63.
In caso di rottura al ribasso potrebbe svilupparsi una correzione di breve fino a 56 circa mentre in caso di rottura di 65,03 si potrà proseguire verso l’angolo blu, con step intermedio a 73,34.
Il trend di lungo periodo resterà al ribasso fino a rottura al rialzo dell’angolo blu discendente.



Eur/Usd mensile

Resta ancora in piedi l'aspettativa che la parte alta del canale angolare discendente dal 2008 debba in un'ottica di medio termine attrarre il prezzo in un'area compresa tra 1,27 e 1,2840. 
Il cross è al momento in una fase di consolidamento al di sotto di un livello Sq9 intermedio, toccato a febbraio a 1,2440 ma sembra improbabile una rottura al ribasso dell'angolo verde a 1,2040 senza che prima si faccia un ulteriore tentativo di entrare nell'area target terminale sopra 1,27.
I prossimi setp mensili sono attesi a maggio e a luglio 2018.


Bitcoin/Eur daily
Quasi da copione l'andamento del Bitcoin. Nel precedente report si faceva riferimento alla similarità con la fase speculativa vissuta dalle dot.com fino al 2000 e in effetti lo scenario sembra replicarsi.


L'attacco speculativo, alimentato anche dall'avvento dei derivati quotati, porterà nel tempo ad una scrematura delle numerose cryptovalute esistenti, ma permane la convinzione che l'architettura informatica che c'è dietro, nota con il termine di blockchain, prenderà sempre più piede in futuro in diversi ambiti dell'economia.
Dal punto di vista tecnico dal momento in cui l'angolo rosso è stato rotto al ribasso a 12100 contro euro, l'interesse per il Bitcoin è venuto a mancare precipitando sui livelli dello scorso settembre.
Ora il prezzo sta pericolosamente intaccando l'angolo che parte dal minimo di luglio e il trend di breve resterà orientato al ribasso salvo rottura dell'angolo blu a 6100 che nel caso proietterebbe verso 7300. 

Al prossimo aggiornamento!


N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann