domenica 31 gennaio 2016

Mercati - aggiornamento febbraio 2016

Mercato azionario italiano
Abbiamo assistito nel mese di gennaio ad una forte accelerazione al ribasso che per entità non ha precedenti dal 1975 ad oggi sul mercato italiano.
Un caso simile si è verificato soltanto nel gennaio del 2008 il cui anno si è concluso con -48% e ciò non sarebbe di buon auspicio se si considera anche il noto dato statistico in base al quale una chiusura negativa in gennaio porterebbe ad una chiusura negativa dell'anno nel 70% dei casi.
A parte questa considerazione statistica non incoraggiante, il 2016 si preannuncia particolarmente impegnativo ma potrebbero crearsi le condizioni per beneficiare di importanti opportunità di investimento a lungo termine.
Ciò vale soltanto se nel corso dell'anno verranno rispettati delicati equilibri prezzo/tempo in base alle soglie già indicate nel grafico semestrale presentato nell'analisi di gennaio e che segue aggiornato.


Ftsemib index semestrale

Il setup di massimo del 2° semestre del 2015 è stato soddisfatto ma, nonostante sia già stato assorbito gran parte del potenziale di correzione ammissibile, i tempi non sembrano maturi per considerare la correzione vicina al suo esaurimento, al contrario sembrano necessari ancora diversi mesi.
In ottica di lungo termine è auspicabile che il setup atteso per la barra del 2° semestre, si attivi di minimo e che regga in chiusura di barra l'angolo C ascendente e l'angolo A discendente.
Qualora invece il mercato dovesse chiudere al 30/6 sopra l'angolo B in verde ed attivare di massimo il setup tra luglio e dicembre, si allungherebbero ancora di più i tempi per una ripresa sostenuta di lungo termine.

Ftsemib index trimestrale

Scendendo nel dettaglio, si nota dal grafico trimestrale, che il 3° trimestre potrebbe essere quello candidato a segnare i minimi dell'anno.
E' chiaro che si tratta solo di un'ipotesi, ma sarebbe quella ottimale se il setup del 3°Q si attivasse di minimo e resterà inviolato in chiusura di barra il livello del supporto corrispondente.
Per contro, l'attivazione di massimo comunque possibile, porterebbe ad un nuovo allungamento dei tempi o nella peggiore delle ipotesi potrebbe mettere a rischio lo scenario rialzista di lungo, che in ogni caso presuppone la tenuta dei supporti indicati per ciascun trimestre.


Ftsemib Index monthly

Il grafico mensile più volte esaminato mostra l'importante rottura al ribasso del canale angolare in rosso nonché del livello intermedio tratteggiato che potrebbe fare ora da ostacolo ad eventuali rimbalzi.
La rottura dell'angolo ascendente dal 2012 fornisce l'importante informazione che la correzione avrà un potenziale di estensione almeno fino all'angolo successivo i cui livelli di supporto sono indicati nel grafico.
Come si può notare i supporti del semestrale e del trimestrale ammettono livelli più bassi che porterebbero a degli sforamenti sul mensile che dovrebbero però essere recuperati in chiusura di mese.
Resta inteso che si potrà parlare di effettiva ripresa di lungo termine soltanto in seguito a chiusure di mese al di sopra dell'angolo verde discendente.


Ftsemib future semi-monthly

Scendendo ancora nel dettaglio osservando il grafico semi-monthly emerge che il mercato resterà ancora per molto in posizione di debolezza. L'area in colore più scuro è quella a maggior criticità.
Eventuali tentativi di salita, probabili nel mese di febbraio serviranno a costruire un pullback ribassista più o meno lungo (tra febbraio e maggio)  che dovrebbe proiettare poi verso nuovi minimi nel corso della prossima estate fino all'area limite di 16400-16200.
L'entità massima per un eventuale pullback, favorito dal fatto che restano da soddisfare i setup di minimo dell'8-25/1 e della settimana del 18-22/1, dovrebbe essere limitata in area 20400-20600.
Successivi setup sono attesi tra il 16/3 e il 4/4 e tra il 25/5 e il 9/6.

Indice Ftse Banche italiane

Il settore bancario italiano ha finora trainato il ribasso. Il grafico mostra che la rottura dell'angolo centrale ascendente dal 2012 ha portato l'indice in prossimità dell'angolo successivo nell'arco di un solo mese.
Il target non è stato ancora raggiunto perfettamente ma qualora venisse toccato il livello di 10800 tra il 5/2 e il 9/3 si creerebbero le condizioni per un rimbalzo sostenuto del settore.


Indice S&P 500

L'indice americano costituisce al momento il fattore più ad alto rischio perchè sembra essere poco in sintonia con lo scenario descritto per il mercato italiano per il quale è attesa una correzione più duratura.
Il grafico mostra infatti che il mercato ha raggiunto l'angolo ascendente dal minimo del 2009 ed ha prontamente reagito con perfetta precisione in coincidenza con il setup di minimo tra il 15 e il 25/1.
Se si trattasse soltanto di un rimbalzo e si verificasse successivamente la rottura di 1820, con la conseguente rottura del trend degli ultimi sei anni, gli spazi di discesa sarebbero molto ampi (fino a 1500 e 1400) e mal si concilierebbero con la tenuta di 16400 per il nostro indice.
Sarà necessario pertanto osservare attentamente la dinamica futura per poter contemplare eventualmente nuove ipotesi.


Morgan Stanley Emerging Markets mensile

L'aggiornamento del grafico dei mercati emergenti, già proposto con l'articolo di dicembre 2015 mostra come il ribasso atteso si sia quasi del tutto esplicitato.
E' un elemento positivo perchè la vicinanza al target angolare fa ragionevolmente pensare a minori pressioni ribassiste da questo fronte e alla possibilità di un consolidamento sui supporti tra 690 e 670.
Sarà dunque importante monitorare in futuro l'uscita dalla zona evidenziata in colore, considerando che una rottura al ribasso, per ora poco probabile, potrebbe avere conseguenze molto pesanti.



Eur/Usd monthly

Nessun cambiamento di rilievo sul cross euro-dollaro che continua a muoversi in un trend ribassista di medio termine definito dall'angolo discendente dal massimo del 2014.
La prospettiva per ora resta quella di continuazione del trend ribassista come evidenziato in colore, salvo rottura confermata dell'angolo discendente passante a 1,0875  in febbraio, che porterebbe di nuovo in area 1,15.




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N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann

domenica 3 gennaio 2016

Mercati - aggiornamento gennaio 2016

Mercato azionario italiano
Si è concluso un anno dalla dinamica complessa in cui il rialzo si è concentrato nei primi tre mesi per effetto della novità del primo QE europeo.
Una volta passata la fase iniziale di euforia, il mercato si è mosso  poi in assenza totale di trend a causa del venir meno di miglioramenti sostanziali sul fronte macroeconomico.

Con questo primo aggiornamento dell'anno si cercherà di estrapolare le informazioni principali che vengono dallo studio dei diversi frames temporali partendo dai più lunghi, al fine di ricomporre il quadro generale di medio-lungo termine.
Partendo dallo studio della ciclicità di lungo termine, si mantiene invariata l'ipotesi già descritta finora, in base alla quale il mercato è dal 2012 in una fase rialzista che avrebbe un primo potenziale in area 30000 entro i prossimi tre anni, pur con possibilità di estensione fino al 2020.
Nell'ambito di questa tendenza, il mercato si trova in una fase intermedia di correzione dalla scorsa estate e non sembra pronto a riprendere la via del rialzo ancora per diversi mesi.
Scendendo nel dettaglio con lo studio dei diversi intervalli temporali con il solito approccio top-down, cominciamo con l'osservazione del grafico semestrale.

Ftsemib index semestrale

  • Il trend di lungo è rialzista salvo rottura confermata della soglia di swing chart a 17550;
  • la rottura al rialzo dell'angolo A discendente ed evidenziato in rosso, offre un potenziale in area 30000;
  • Il 2° semestre del 2015 si è caratterizzato per l'attivazione di un doppio setup di massimo sopra 24081 che richiede soddisfazione minima sotto 20158 entro giugno;
  • il 2° semestre del 2016 sarà di nuovo setup e, qualora venisse attivato di minimo, potrebbe favorire la ripresa del rialzo verso il target in area 30000;
  • l'ipotesi rialzista di lungo resterà invariata anche in caso di eventuale rottura al ribasso dell'angolo B ma, per non invalidare l'ipotesi, sarà da ritenersi necessaria la tenuta dell'angolo C .

Ftsemib Index monthly

L'aggiornamento del grafico mensile già proposto in passato numerose volte, mette in evidenza la straordinaria importanza dell'angolo verde discendente dal 2007 che, se rotto al rialzo in chiusura di barra mensile segnerebbe con molta probabilità la ripresa del trend rialzista di medio/lungo termine verso il target potenziale di 30000.
Finora il mercato si sta muovendo come nelle attese, all'interno dell'area triangolare evidenziato in rosso  e potrebbe continuare a farlo fino all'incrocio angolare di maggio, ma il setup semestrale di massimo rende probabile che venga prima intaccato al ribasso tra 20150 e 19200, pur con la possibilità che in chiusura di barre mensili venga recuperato l'angolo a 20600.

Scendiamo ora ancora più nel dettaglio osservando il grafico semi-monthly che segue:


Il trend di medio termine è sostenuto dall'angolo ascendente dal 2012 e passante a 20150. L'eventuale raggiungimento del supporto tra l'8 e il 25 gennaio permetterebbe di soddisfare rapidamente l'aspettativa minima del setup semestrale e contestualmente di attivare di minimo il setup semi-monthly.
Tale ipotesi darebbe probabilmente luogo ad una inversione al rialzo, a condizione però che in chiusura di barra il mercato si mantenga al di sopra di 20150.
Una chiusura al di sotto dell'angolo evidenziato in rosso comporterebbe invece un appesantimento del quadro tecnico con potenzialità di ribasso fino a 17500 nei prossimi mesi.
Successivi setup sono attesi tra il 16/3 e il 4/4 e tra il 25/5 e il 9/6.

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Mercato azionario tedesco

Dax index semi-monthly

Raggiunta nei tempi attesi l'area di resistenza a quota 11400, il mercato ha subito una forte pressione al ribasso fino all'angolo crescente in area 10300.
Siamo ora prossimi al setup importante già anticipato nel precedente aggiornamento, che coinvolgerà il periodo tra l'8 e il 25 gennaio.
Il setup si attiverebbe di minimo sotto 10400 con spazi di discesa fino ai supporti indicati, o di massimo sopra 10860, con spazio massimo fino alla resistenza a quota 11350.
L'eventuale rottura in chiusura di barra di 10000 comporterebbe un appesantimento fino a 9200.


S&P500 index monthly

Sempre intatto il trend rialzista di medio/lungo termine, ma il mercato ha rallentato la sua corsa lasciando inviolato il massimo dello scorso maggio e chiudendo l'anno con il segno leggermente negativo.
Il supporto importante di gennaio passa a 1945 e deriva dalla tolleranza dell'angolo ascendente dal minimo del 2009.
La sua tenuta in chiusura di mese avrà un'importanza fondamentale perché nel caso contrario il trend ascendente degli ultimi sei anni potrebbe invertire al ribasso.
I prossimi setup su base mensile sono attesi per il mese di aprile e giugno 2016 e sarà importante verificarne l'attivazione in corrispondenza dei livelli di prezzo provenienti dallo studio degli intervalli più corti.



Rendimento titoli governativi italiani a 10 yr monthly

I rendimenti governativi italiani a 10 anni sembrano aver trovato un pavimento sul supporto angolare a 1,37%.
Il mese di gennaio la barra aprirà sopra l'angolo discendente e quindi i rendimenti saranno liberi di salire almeno fino alla prima resistenza in area 1,82%.
In caso di continuazione della ripresa, fino al mese di aprile, diventerà molto probabile un'attivazione di massimo del setup mensile al di sotto della forte area di resistenza intorno a 1,97% che potrebbe proiettare di nuovo verso l'angolo a 1,55%
Vale il viceversa in caso di rottura del supporto a 1,37% che nel caso potrebbe favorire una discesa dei rendimenti fino al mese di aprile.


Eur/Usd monthly

Nulla di nuovo riguardo il cross euro-dollaro che continua a muoversi in un trend ribassista di medio termine definito dall'angolo discendente dal massimo del 2014.
Nonostante il tentativo di ripresa fino a 1,1060 dal minimo di 1,0520, il cross ha trovato nuovo ostacolo al di sotto dello stesso angolo che, come già indicato, avrebbe offerto resistenza sotto 1,115 nel mese di dicembre.
Nel mese di gennaio l'angolo scende a quota 1,1020 e soltanto in caso di rottura confermata sugli intervalli più brevi potrebbe verificarsi un ritorno fino a 1,1480.
In assenza di rottura al rialzo dell'angolo, la debolezza potrebbe continuare fino ai target finali poco sotto la parità.
Il primo setup importante è atteso tra il 22/4 e il 25/5 e il successivo tra l'8/9 e l'11/10.



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Buon 2016!


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