Mercato azionario italiano
Abbiamo assistito nel mese di gennaio ad una forte accelerazione al ribasso che per entità non ha precedenti dal 1975 ad oggi sul mercato italiano.
Un caso simile si è verificato soltanto nel gennaio del 2008 il cui anno si è concluso con -48% e ciò non sarebbe di buon auspicio se si considera anche il noto dato statistico in base al quale una chiusura negativa in gennaio porterebbe ad una chiusura negativa dell'anno nel 70% dei casi.
A parte questa considerazione statistica non incoraggiante, il 2016 si preannuncia particolarmente impegnativo ma potrebbero crearsi le condizioni per beneficiare di importanti opportunità di investimento a lungo termine.
Ciò vale soltanto se nel corso dell'anno verranno rispettati delicati equilibri prezzo/tempo in base alle soglie già indicate nel grafico semestrale presentato nell'analisi di gennaio e che segue aggiornato.
Ftsemib index semestrale
Il setup di massimo del 2° semestre del 2015 è stato soddisfatto ma, nonostante sia già stato assorbito gran parte del potenziale di correzione ammissibile, i tempi non sembrano maturi per considerare la correzione vicina al suo esaurimento, al contrario sembrano necessari ancora diversi mesi.
In ottica di lungo termine è auspicabile che il setup atteso per la barra del 2° semestre, si attivi di minimo e che regga in chiusura di barra l'angolo C ascendente e l'angolo A discendente.
Qualora invece il mercato dovesse chiudere al 30/6 sopra l'angolo B in verde ed attivare di massimo il setup tra luglio e dicembre, si allungherebbero ancora di più i tempi per una ripresa sostenuta di lungo termine.
Ftsemib index trimestrale
Ftsemib Index monthly
Il grafico mensile più volte esaminato mostra l'importante rottura al ribasso del canale angolare in rosso nonché del livello intermedio tratteggiato che potrebbe fare ora da ostacolo ad eventuali rimbalzi.
La rottura dell'angolo ascendente dal 2012 fornisce l'importante informazione che la correzione avrà un potenziale di estensione almeno fino all'angolo successivo i cui livelli di supporto sono indicati nel grafico.
Come si può notare i supporti del semestrale e del trimestrale ammettono livelli più bassi che porterebbero a degli sforamenti sul mensile che dovrebbero però essere recuperati in chiusura di mese.
Resta inteso che si potrà parlare di effettiva ripresa di lungo termine soltanto in seguito a chiusure di mese al di sopra dell'angolo verde discendente.
Ftsemib future semi-monthly
Scendendo ancora nel dettaglio osservando il grafico semi-monthly emerge che il mercato resterà ancora per molto in posizione di debolezza. L'area in colore più scuro è quella a maggior criticità.
Eventuali tentativi di salita, probabili nel mese di febbraio serviranno a costruire un pullback ribassista più o meno lungo (tra febbraio e maggio) che dovrebbe proiettare poi verso nuovi minimi nel corso della prossima estate fino all'area limite di 16400-16200.
L'entità massima per un eventuale pullback, favorito dal fatto che restano da soddisfare i setup di minimo dell'8-25/1 e della settimana del 18-22/1, dovrebbe essere limitata in area 20400-20600.
Successivi setup sono attesi tra il 16/3 e il 4/4 e tra il 25/5 e il 9/6.
Indice Ftse Banche italiane
Il settore bancario italiano ha finora trainato il ribasso. Il grafico mostra che la rottura dell'angolo centrale ascendente dal 2012 ha portato l'indice in prossimità dell'angolo successivo nell'arco di un solo mese.
Il target non è stato ancora raggiunto perfettamente ma qualora venisse toccato il livello di 10800 tra il 5/2 e il 9/3 si creerebbero le condizioni per un rimbalzo sostenuto del settore.
Indice S&P 500
L'indice americano costituisce al momento il fattore più ad alto rischio perchè sembra essere poco in sintonia con lo scenario descritto per il mercato italiano per il quale è attesa una correzione più duratura.
Il grafico mostra infatti che il mercato ha raggiunto l'angolo ascendente dal minimo del 2009 ed ha prontamente reagito con perfetta precisione in coincidenza con il setup di minimo tra il 15 e il 25/1.
Se si trattasse soltanto di un rimbalzo e si verificasse successivamente la rottura di 1820, con la conseguente rottura del trend degli ultimi sei anni, gli spazi di discesa sarebbero molto ampi (fino a 1500 e 1400) e mal si concilierebbero con la tenuta di 16400 per il nostro indice.
Sarà necessario pertanto osservare attentamente la dinamica futura per poter contemplare eventualmente nuove ipotesi.
Morgan Stanley Emerging Markets mensile
L'aggiornamento del grafico dei mercati emergenti, già proposto con l'articolo di dicembre 2015 mostra come il ribasso atteso si sia quasi del tutto esplicitato.
E' un elemento positivo perchè la vicinanza al target angolare fa ragionevolmente pensare a minori pressioni ribassiste da questo fronte e alla possibilità di un consolidamento sui supporti tra 690 e 670.
Sarà dunque importante monitorare in futuro l'uscita dalla zona evidenziata in colore, considerando che una rottura al ribasso, per ora poco probabile, potrebbe avere conseguenze molto pesanti.
Eur/Usd monthly
Nessun cambiamento di rilievo sul cross euro-dollaro che continua a muoversi in un trend ribassista di medio termine definito dall'angolo discendente dal massimo del 2014.
La prospettiva per ora resta quella di continuazione del trend ribassista come evidenziato in colore, salvo rottura confermata dell'angolo discendente passante a 1,0875 in febbraio, che porterebbe di nuovo in area 1,15.
Abbiamo assistito nel mese di gennaio ad una forte accelerazione al ribasso che per entità non ha precedenti dal 1975 ad oggi sul mercato italiano.
Un caso simile si è verificato soltanto nel gennaio del 2008 il cui anno si è concluso con -48% e ciò non sarebbe di buon auspicio se si considera anche il noto dato statistico in base al quale una chiusura negativa in gennaio porterebbe ad una chiusura negativa dell'anno nel 70% dei casi.
A parte questa considerazione statistica non incoraggiante, il 2016 si preannuncia particolarmente impegnativo ma potrebbero crearsi le condizioni per beneficiare di importanti opportunità di investimento a lungo termine.
Ciò vale soltanto se nel corso dell'anno verranno rispettati delicati equilibri prezzo/tempo in base alle soglie già indicate nel grafico semestrale presentato nell'analisi di gennaio e che segue aggiornato.
Ftsemib index semestrale
Il setup di massimo del 2° semestre del 2015 è stato soddisfatto ma, nonostante sia già stato assorbito gran parte del potenziale di correzione ammissibile, i tempi non sembrano maturi per considerare la correzione vicina al suo esaurimento, al contrario sembrano necessari ancora diversi mesi.
In ottica di lungo termine è auspicabile che il setup atteso per la barra del 2° semestre, si attivi di minimo e che regga in chiusura di barra l'angolo C ascendente e l'angolo A discendente.
Qualora invece il mercato dovesse chiudere al 30/6 sopra l'angolo B in verde ed attivare di massimo il setup tra luglio e dicembre, si allungherebbero ancora di più i tempi per una ripresa sostenuta di lungo termine.
Ftsemib index trimestrale
Scendendo nel dettaglio, si nota dal grafico trimestrale, che il 3° trimestre potrebbe essere quello candidato a segnare i minimi dell'anno.
E' chiaro che si tratta solo di un'ipotesi, ma sarebbe quella ottimale se il setup del 3°Q si attivasse di minimo e resterà inviolato in chiusura di barra il livello del supporto corrispondente.
Per contro, l'attivazione di massimo comunque possibile, porterebbe ad un nuovo allungamento dei tempi o nella peggiore delle ipotesi potrebbe mettere a rischio lo scenario rialzista di lungo, che in ogni caso presuppone la tenuta dei supporti indicati per ciascun trimestre.
Ftsemib Index monthly
Il grafico mensile più volte esaminato mostra l'importante rottura al ribasso del canale angolare in rosso nonché del livello intermedio tratteggiato che potrebbe fare ora da ostacolo ad eventuali rimbalzi.
La rottura dell'angolo ascendente dal 2012 fornisce l'importante informazione che la correzione avrà un potenziale di estensione almeno fino all'angolo successivo i cui livelli di supporto sono indicati nel grafico.
Come si può notare i supporti del semestrale e del trimestrale ammettono livelli più bassi che porterebbero a degli sforamenti sul mensile che dovrebbero però essere recuperati in chiusura di mese.
Resta inteso che si potrà parlare di effettiva ripresa di lungo termine soltanto in seguito a chiusure di mese al di sopra dell'angolo verde discendente.
Ftsemib future semi-monthly
Scendendo ancora nel dettaglio osservando il grafico semi-monthly emerge che il mercato resterà ancora per molto in posizione di debolezza. L'area in colore più scuro è quella a maggior criticità.
Eventuali tentativi di salita, probabili nel mese di febbraio serviranno a costruire un pullback ribassista più o meno lungo (tra febbraio e maggio) che dovrebbe proiettare poi verso nuovi minimi nel corso della prossima estate fino all'area limite di 16400-16200.
L'entità massima per un eventuale pullback, favorito dal fatto che restano da soddisfare i setup di minimo dell'8-25/1 e della settimana del 18-22/1, dovrebbe essere limitata in area 20400-20600.
Successivi setup sono attesi tra il 16/3 e il 4/4 e tra il 25/5 e il 9/6.
Indice Ftse Banche italiane
Il settore bancario italiano ha finora trainato il ribasso. Il grafico mostra che la rottura dell'angolo centrale ascendente dal 2012 ha portato l'indice in prossimità dell'angolo successivo nell'arco di un solo mese.
Il target non è stato ancora raggiunto perfettamente ma qualora venisse toccato il livello di 10800 tra il 5/2 e il 9/3 si creerebbero le condizioni per un rimbalzo sostenuto del settore.
Indice S&P 500
L'indice americano costituisce al momento il fattore più ad alto rischio perchè sembra essere poco in sintonia con lo scenario descritto per il mercato italiano per il quale è attesa una correzione più duratura.
Il grafico mostra infatti che il mercato ha raggiunto l'angolo ascendente dal minimo del 2009 ed ha prontamente reagito con perfetta precisione in coincidenza con il setup di minimo tra il 15 e il 25/1.
Se si trattasse soltanto di un rimbalzo e si verificasse successivamente la rottura di 1820, con la conseguente rottura del trend degli ultimi sei anni, gli spazi di discesa sarebbero molto ampi (fino a 1500 e 1400) e mal si concilierebbero con la tenuta di 16400 per il nostro indice.
Sarà necessario pertanto osservare attentamente la dinamica futura per poter contemplare eventualmente nuove ipotesi.
Morgan Stanley Emerging Markets mensile
L'aggiornamento del grafico dei mercati emergenti, già proposto con l'articolo di dicembre 2015 mostra come il ribasso atteso si sia quasi del tutto esplicitato.
E' un elemento positivo perchè la vicinanza al target angolare fa ragionevolmente pensare a minori pressioni ribassiste da questo fronte e alla possibilità di un consolidamento sui supporti tra 690 e 670.
Sarà dunque importante monitorare in futuro l'uscita dalla zona evidenziata in colore, considerando che una rottura al ribasso, per ora poco probabile, potrebbe avere conseguenze molto pesanti.
Eur/Usd monthly
Nessun cambiamento di rilievo sul cross euro-dollaro che continua a muoversi in un trend ribassista di medio termine definito dall'angolo discendente dal massimo del 2014.
La prospettiva per ora resta quella di continuazione del trend ribassista come evidenziato in colore, salvo rottura confermata dell'angolo discendente passante a 1,0875 in febbraio, che porterebbe di nuovo in area 1,15.
Si ricorda che tutte le analisi presentate in questa sede, sono oggetto di aggiornamento periodico su base settimanale, giornaliera ed intraday ad uso esclusivo degli abbonati al servizio offerto su Twitter , inquadrabile in un programma formativo.
Per ogni informazione al riguardo scrivere a gannforecasting@gmail.com
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N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann