domenica 30 settembre 2018

Mercati - aggiornamento 4° trimestre 2018

Mercato azionario italiano
L'indice Ftmib ha raggiunto il target dell'angolo rosso indicato nel precedente report trimestrale a quota 20300 segnando un minimo a 20243.
Già nello stesso report però si anticipava la possibilità di uno sfasamento temporale che avrebbe avuto la conseguenza di far slittare in avanti la fine della correzione.
Il lungo laterale di giugno e luglio infatti è dovuto all'interferenza di cicli più brevi in base ai quali emergeva una scadenza temporale importante per il 25/9 che, come indicato nei report settimanali e nel tweet del 24/9, avrebbe respinto di nuovo al ribasso l'indice.
Si osservi ora l'aggiornamento del grafico settimanale riportato nel precedente report trimestrale.

Ftmib index settimanale

Il setup che era atteso nell'intorno del 6/8 si è attivato di massimo e ha spinto al ribasso i prezzi fino al target dell'angolo rosso a 20300.
Il successivo rimbalzo si è poi scontrato con l'angolo intermedio a 21500 in concomitanza con la scadenza ciclica del 25/9, che in un solo giorno ha riportato l'indice verso i minimi di periodo.

L'angolo rosso "B" ora assume di nuovo un ruolo cruciale perché se rotto al ribasso alimenterebbe un nuovo impulso ribassista che potrebbe spingersi fino all'angolo "C" a 18900 e solo in estrema ipotesi fino al successivo a 18000.
Se invece l'angolo "B" dovesse tenere, il mercato dovrebbe sviluppare una fase laterale con ampie oscillazioni comprese tra 20500 e 22150 fino a novembre.
Il prossimo setup settimanale è atteso tra il 4 e il 9/11.

Se si torna ora con l'attenzione al lungo termine, il grafico mensile dell'indice Comit Generale che segue, indica come auspicabile un appoggio sul supporto angolare a quota 1170 dall'attuale 1243, per  meglio favorire un'attivazione di minimo delle scadenze cicliche attese per ottobre e sviluppare una dinamica in linea con la proiezione indicata in rosso.


La rottura al ribasso dell'angolo a 1170 è un'ipotesi per ora non contemplata, ma se dovesse verificarsi, appesantirebbe di molto lo scenario con target successivo a 1060.

Per la dinamica di breve termine si rimanda agli aggiornamenti settimanali e infrasettimanali 
disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Si conferma il setup annuale attivo di massimo che dovrebbe portare a segnare nel 2019 minimi più bassi del 2018.

Indice Dax mensile

Sul mensile, nonostante il recupero dal minimo dell’11 settembre, si riscontra una chiusura al di sotto dell’angolo ascendente dal 2016 che mantiene l’indice in una posizione di debolezza con target teorico sull'angolo successivo in area 11000.
Il prossimo setup mensile è atteso tra ottobre e novembre 2018 e a maggio 2019.

Osservando il dettaglio del settimanale si nota però che il contratto future è ancora al di sopra del fondamentale angolo rosso che sale dal minimo di febbraio e soltanto in caso di rottura dello stesso, si potrà aprire il varco verso l’angolo successivo che spazia tra 11000 e 10500 a seconda del tempo in cui verrebbe raggiunto.

Dax future settimanale

Il supporto fondamentale è quindi a quota 12000 mentre le resistenze sono a 12450 e 12700.
I prossimi setup sono attesi tra la settimana del 19 e del 26/11 e nella settimana del 14/1/19.

Azionario americano
Il mercato americano ha continuato la sua corsa senza esitazioni fino al setup mensile di agosto che per ora è stato sforato al rialzo soltanto per un paio di giorni. Si tratta di un margine tollerabile di flessibilità se si considera che anche a livello quadrimestrale si è attivato di massimo il setup Set-Dic18.

S&P500 index quadrimestrale

Resta l’incognita prezzo fino a fine anno ma il range tra 2945 già raggiunto e 2967 sembra essere una zona importante di resistenza.
Il trend è ovviamente rialzista su tutti i frames e l’attenzione deve essere rivolta sopratutto alla tenuta dei supporti piuttosto che alle resistenze.
Sul lungo termine l’angolo rosso del quadrimestrale regge tutto il trend dal 2009 e passa a quota 2530 per fine anno.
Per il breve termine si può invece osservare il seguente grafico giornaliero del future, dal quale risulta che l'angolo rosso che sostiene il trend dal minimo di febbraio 2016, passa a quota 2810.

S&P500 future giornaliero

La proiezione tratteggiata in rosso è un'ipotesi che potrebbe realizzarsi soltanto in caso di rottura dell'angolo blu a 2900.


Azionario giapponese
L’indice Nikkei è uno tra i mercati favoriti. Fino a che l’angolo ascendente da giugno 2016 continuerà a fare da supporto, l'indice sembra essere proiettato verso il target Sq9 a 26775 stimato per l’estate del 2019.

Nikkei index mensile

In caso di chiusura mensile al di sotto del supporto angolare a 22000, la proiezione sarebbe da rivedere ma resterebbe valido il reversal atteso tra maggio e agosto 2019.


Mercato obbligazionario italiano

Yield 10Yr Italia

Nel precedente report trimestrale si indicava come probabile una correzione fino al supporto a 2,41%, che di fatto è stato sfiorato con un minimo a 2,47%, per poi risalire.
Il tasso decennale italiano effettivamente ha ripreso a salire e la chiusura di agosto al di sopra dell'angolo discendente dal massimo del 2011 rende la situazione ben poco rassicurante.
Nella migliore delle ipotesi il tasso potrebbe consolidare nel range Sq9 [2,73%-3,43%] ma l'impostazione è al rialzo con target potenziale stimato tra 4,20% e 4,50% entro aprile 2019.

Spread Italia-Germania
Osservata in termini di spread, la situazione appare simile essendo molto basso il rendimento del Bund.
Il superamento di 140 dello scorso maggio ha dato luogo ad un forte impulso rialzista di cui è già stato ritracciato il 50% tra giugno e luglio mantenendo lo spread tra i due livelli Sq9 307 e 211.
L’angolo rosso ascendente che sostiene il recente rialzo passa a 255 in chiusura di ottobre e a 280 in chiusura di novembre e soltanto in caso di rottura al ribasso si tornerebbe verso 211 ma probabilmente non al di sotto.
L’attenzione è piuttosto da orientare verso l’area di resistenza tra 307 e 324 perché l’eventuale superamento porterebbe molto probabilmente al target Sq9 successivo a 421.

Eur/Usd mensile

Il cross Euro/Dollaro è senza direzione dallo scorso giugno ma in posizione delicata perché costretto tra l’angolo discendente dal 2014 e quello ascendente dal 2017.
I due angoli saranno confluenti nel mese di ottobre e sarà possibile un aumento di volatilità.
Il superamento della resistenza Sq9 a 1,1730 in chiusura di ottobre potrà alimentare un rialzo verso gli step successivi a 1,1947 e/o 1,2167.
Viceversa con una chiusura inferiore a 1,1520 si aprirebbe il varco verso l’angolo rosso successivo in area 1,0970 con step intermedio a 1,1245.
Il prossimo reversal significativo è atteso tra novembre e dicembre.

Commodities
Indice BCom - Bloomberg Commodities mensile

L’indice Bloomberg delle commodities è ancora in un trend discendente di lungo termine ma sembra avvicinarsi ad un bivio coincidente con la confluenza dell’angolo discendente dal massimo del 2001 e quello ascendente dal minimo del 2016.
Sono trascorsi 10 anni dal massimo del 2008 ed è possibile che l’uscita dal cuneo angolare dia luogo ad un movimento significativo.
L’eventuale uscita al rialzo con chiusura mensile sopra l’angolo blu a 87 sarebbe un primo segnale di forza propedeutico all'inversione del trend, mentre la rottura al ribasso di 79 alimenterebbe una nuova accelerazione ribassista fino al mese di febbraio 2019.

Petrolio WTI mensile

Tra le commodities soltanto il petrolio fa finora brillato con un deciso rialzo dall'angolo rosso discendente fino al suo successivo ormai quasi raggiunto.
Il trend di lungo termine è ancora negativo e delimitato dall'angolo discendente dal massimo storico ma in ottobre il petrolio si troverà di fronte al bivio perché una chiusura di mese al di sopra di 75 permetterebbe l’ingresso un nuovo territorio che avrebbe un ampio margine di salita.
E’ atteso però un setup mensile che se attivato di massimo nell’area rossa potrebbe ostacolare la corsa al rialzo e favorire una correzione del petrolio fino a 61-60.



Al prossimo aggiornamento!


Disclaimer
Le analisi riportate in questo blog sono elaborate in base alla Teoria di Gann e hanno esclusivamente fini informativi ed educativi. Le opinioni espresse non costituiscono quindi in alcun modo consulenza finanziaria o sollecitazione del pubblico risparmio.

domenica 15 luglio 2018

Mercati - aggiornamento 3° trimestre 2018

Mercato azionario italiano
Nel precedente aggiornamento trimestrale si ipotizzava lo sviluppo di una imminente fase correttiva.
Il mercato ha effettivamente segnato il massimo il 7 maggio a 24544 di indice Ftmib e ha subìto una correzione del 10%.
Tra le motivazioni tecniche a sostegno di tale ipotesi, ha avuto un ruolo speciale il "Master Time Factor" di cui è stata pubblicata la proiezione di lungo termine nell'aggiornamento del 23 gennaio  e, nella versione di breve, nel report settimanale del 25 marzo.

In base a tale proiezione il mercato si troverebbe in una fase intermedia di correzione nell'ambito di un trend di medio termine rialzista dal 2012, la quale non dovrebbe inficiare sulla solidità del trend rialzista di fondo, atteso culminare intorno al 2020.
Premesso questo, si può ragionare sulla durata temporale della correzione in corso e sui possibili target di prezzo.
Il grafico aggiornato a destra mostra come il mercato abbia, almeno finora, perfettamente replicato la proiezione elaborata con il "MTF".
In base al modello, la correzione dovrebbe idealmente terminare tra fine luglio e la prima metà di agosto, ma  poiché il mercato è in laterale da diverse settimane, non si esclude che possa prolungarsi fino al trimestre successivo.
Si ricorda infatti che lo strumento previsionale del Master Time Factor è soggetto a periodiche dilatazioni o contrazioni del ciclo sottostante, che potrebbero creare distorsioni rispetto alla proiezione.
Avendo già raggiunto un livello intermedio di supporto a 21500 di particolare importanza,  il mercato sembra fare il possibile per negarne la rottura e non si può certo escludere che la correzione possa già essere terminata, anche se le probabilità sono al momento ritenute basse.
L'ipotesi prevalente resta comunque per ora quella originaria che prevede un nuovo minimo, in considerazione del fatto che il 1° semestre dell'anno è stato un setup di massimo che ha come target prezzi più bassi del minimo segnato a 21122.

Ftmib Future trimestrale

All'interno del setup semestrale dell'indice, si riscontra quello trimestrale del future, anch'esso attivato di massimo e in attesa di soddisfazione minima sotto 20880.
L'eventuale soddisfazione di entrambi i setup di massimo, comporterebbe inoltre la contestuale attivazione di minimo del setup del 3° trimestre sul cash, con un primo target teorico in area 20300-19700.
Qualora invece invece lo scenario dovesse appesantirsi ulteriormente e prolungarsi oltre il 3° trimestre, il potenziale massimo di discesa sarebbe tollerabile fino a 18600.

Scendiamo ora nel dettaglio osservando il grafico settimanale.

Indice Ftmib settimanale


Il grafico settimanale mostra due livelli fondamentali di supporto evidenziati in grassetto.
Il primo è in area 21500 sul quale il mercato sta consolidando da sei settimane, mentre il secondo è a quota 20200 che, se dovesse essere raggiunto nella settimana di setup tra il 6 e il 10/8, sarebbe perfettamente in linea con la previsione del MTF.
Qualora invece il mercato dovesse continuare la fase di congestione e attivare di massimo il setup weekly indicato, l'eventuale successiva ripresa del ribasso con rottura di 21500 potrebbe prolungare la correzione fino alle prossime importanti scadenze cicliche di ottobre.

Per la dinamica di breve termine si rimanda agli aggiornamenti settimanali e infrasettimanali disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Già da inizio anno si indicava per il Dax un livello di attenzione in area 13060 come candidato alla formazione dei massimi dell'anno.
Pur con uno sforamento fino a 13600, l'indice si è velocemente ridimensionato al di sotto del livello chiave, sviluppando una correzione del 14%.

Indice Dax annuale


Se si osserva il grafico annuale, si può notare che il 2018 è un setup che si è attivato di massimo sopra 13525 di indice e affinché sia soddisfatto, sarà necessario nel 2019 il passaggio al di sotto del minimo di quest'anno, a meno che la soddisfazione non arrivi già entro fine anno con una barra outside sotto 11414.

Su base mensile possiamo osservare il grafico del future:

Dax future mensile

Il trend rialzista dal minimo del 2016 è ancora intatto fino a chiusura mensile al di sotto della tolleranza tratteggiata in rosso che in agosto passa a 12300.
Si segnala un setup mensile atteso in agosto che si attiverebbe di massimo sopra 12630 o di minimo sotto 12115.
In caso di attivazione di minimo sarà necessaria una chiusura del mese sopra 12300 per evitare la rottura al ribasso che aprirebbe a scenari più pesanti con potenziale correttivo massimo fino a 10900 entro il prossimo anno.
Su base weekly si segnala un setup nella settimana del 16-20/7 che si attiverebbe di massimo tra 12630 e 12690 o di minimo sotto 12376 con spazio fino a 12080.


S&P500 mensile


Il livello di resistenza in area 2809 calcolato con il Quadrato del Nove ha fatto sì che il mercato subisse una battuta d'arresto fino all'angolo ascendente che sostiene il trend rialzista dal 2016, a quota 2545 toccato a febbraio.
Lo stesso angolo ha continuato a sostenere il trend per tutti i mesi successivi consentendo il ritorno in area Sq9 2809.
Si segnala un setup in agosto che se attivato di massimo, metterebbe di nuovo a rischio la tenuta del trend perchè nel frattempo il livello dell'angolo di supporto sarà salito a 2730.
La rottura del massimo storico sembra al momento avere meno probabilità rispetto alla rottura al ribasso, la quale è il tassello mancante per favorire una discesa generalizzata dei mercati azionari.

A conferma della straordinaria importanza del supporto angolare percepito dal mercato, si osservi il grafico a 2gg che segue.

S&P500 future 2gg

L'angolo rosso tracciato a febbraio 2016, è stato finora percepito come supporto ben sette volte ed è chiaro che una sua eventuale rottura sarebbe molto significativa perché avrebbe un potenziale correttivo fino a 2330 con uno step intermedio a 2530.
Si segnala a breve termine il setup tra il 23 e il 24/7 del quale sarà da monitorarne l'attivazione.


Yield 10Yr Italia

Nel precedente aggiornamento del 2 aprile si riportava:
  • Il livello Sq9 a 1,11% ha dato luogo ad un doppio minimo che rappresenta una base valida per il lungo periodo che molto probabilmente resterà inviolata;
  • L'area indicata in grigio rappresenta una correzione complessa del primo impulso rialzista dal minimo storico, con supporti tra 1,70% e 1,63%.
  • La conferma del trend rialzista si avrà con la rottura del livello Sq9 e dell'angolo rosso a 2,18%.
Ebbene il rialzo atteso sul rendimento del decennale italiano si è effettivamente verificato e i target forniti dal Quadrato del Nove a 2,73% e 3,43% sono stati raggiunti in velocità facendo notizia nelle prime pagine dei giornali.
Va precisato però che la media dei tassi europei è rimasta stabile e quindi il rialzo del rendimento italiano è la conseguenza della percezione di un maggiore rischio di credito dello Stato italiano che ha portato ad un allargamento dello spread con i tassi tedeschi.
Dal livello di resistenza a 3,43%,  è ora' in corso ora una correzione che potrebbe spingersi fino al supporto Sq9 a quota 2,41% per poi riprendere il trend al rialzo.


Petrolio WTI mensile

L'angolo blu discendente dal massimo storico è stato più volte indicato come target di medio termine dopo la rottura al rialzo dell'angolo rosso a 50 dollari verificatasi a settembre 2017.
Per ora il petrolio ha trovato un forte ostacolo in corrispondenza del livello Sq9 a 73,34 e l'angolo target sarà probabilmente toccato con il tempo a livelli più bassi, in quanto decrescente.
Quello che è ora importante monitorare, è la tenuta dell'angolo ascendente che sostiene il trend intermedio rialzista.
Tale supporto dinamico è a quota 69,20 in chiusura di luglio e a 71,20 in chiusura di agosto e la sua eventuale rottura al ribasso proietterebbe verso il successivo in area 58.
In ottica di lungo termine invece, il trend resterà al ribasso fino a rottura dell'angolo discendente dal massimo.


Eur/Usd mensile

Il cambio euro/dollaro ha terminato la sua corsa su livelli leggermente più bassi del previsto, ostacolato dagli angoli discendenti, a livelli inferiori rispetto al target Sq9.
La rottura al ribasso dell'angolo rosso ha inoltre proiettato verso il target successivo con spazio potenziale ulteriore fino a 1,14.
Nel frattempo si è allentata la correlazione tra il cross e il petrolio e quindi se quest'ultimo non scenderà verso 58, diventerebbe probabile una ripresa dell'euro. 

Eur/Usd weekly

Il grafico settimanale offre una maggiore chiarezza dei livelli da monitorare entro le prossime settimane.
I livelli fondamentali sono a 1,1860 come resistenza e 1,1495 come supporto e il raggiungimento dell'uno o dell'altro in corrispondenza della settimana di setup del 30/7 darebbe luogo ad una buona opportunità operativa.


Al prossimo aggiornamento!


N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann

lunedì 2 aprile 2018

Mercati - aggiornamento 2° trimestre 2018


Mercato azionario italiano
Lo scenario già delineato a inizio d'anno resta invariato. Per il mercato italiano si prospettava infatti l’ipotesi di un pesante ”incidente di percorso” del quale abbiamo assistito soltanto ad una prima avvisaglia, e che dovrebbe concretizzarsi nella seconda metà dell'anno con rischi crescenti da aprile in poi.
Si tratterebbe comunque soltanto di una correzione intermedia nell'ambito di un trend di medio termine ancora rialzista.
A supporto di tale scenario, oltre alla proiezione del "Master Time Factor" già proposta lo scorso gennaio, si propone il seguente grafico dell’indice Comit Generale a barre semestrali.

Indice Comit Generale semestrale

Il grafico mostra un doppio setup per il 1° semestre dell’anno che proviene dall'incastro del Quadrato del Massimo storico con il Quadrato del Minimo del 2012.
Tale setup già attivo di massimo, richiede  un passaggio al di sotto del minimo di marzo nel corso del secondo semestre.
La rottura del minimo di marzo potrebbe però avere conseguenze pesanti sui trend di breve periodo, in linea con l’incidente di percorso a cui si faceva riferimento.
Se la correzione dovesse svilupparsi da maggio, potrebbe culminare nel 3° trimestre in cui era stata indicata una doppia squadratura, visibile nel grafico trimestrale che segue:


Ftsemib index trimestrale


Indice Comit Generale mensile

Se osserviamo ora il grafico mensile dell’indice Comit, si nota che gli angoli importanti da monitorare  in questa fase, sono quello tratteggiato dal minimo del 2002 e quello ascendente dal minimo del 2016.
Il primo ha bloccato i rialzi nel 2009, nel 2015 e a gennaio di quest’anno mentre il secondo, che in aprile passa a 1320, sostiene il trend ascendente degli ultimi due anni e nell'ipotesi descritta è soggetto al rischio di una imminente rottura al ribasso.

Poiché aprile è un setup mensile, sembra ancora probabile una sua tenuta ma l’eventuale attivazione di massimo metterebbe l'angolo a dura prova da maggio in poi.
La rottura al ribasso proietterebbe verso l’angolo successivo che nel 3° trimestre passa a quota 1155 di Comit.

Per la dinamica di breve termine si rimanda agli aggiornamenti settimanali e infrasettimanali disponibili in abbonamento.


Dax index mensile

La parte alta del canale angolare in area 13060, ha bloccato il rialzo di inizio anno e alimentato una correzione che ha portato alla rottura dell’angolo rosso ascendente che definisce il trend intermedio rialzista dal minimo del 2016.
Come già anticipato nel report di gennaio, la rottura del supporto indicato a 12545, avrebbe spinto il mercato verso l’angolo successivo, con spazio di manovra all’interno dell’area rossa.
Nel mese di marzo  l’indice ha raggiunto un importante livello intermedio di supporto a 11700 e grazie ad un setup mensile attivo di minimo , sarà possibile un rimbalzo almeno fino al livello di soddisfazione minima del setup al di sopra 12460.
La correzione di tutto il movimento rialzista dal minimo 8700 resterà comunque attiva con target sull’angolo passante in area 11150.
Nel breve termine si segnala un setup tra l’11 e il 18/4.


Eurostoxx600 mensile
Anche l’indice europeo ha rotto al ribasso l’angolo rosso ascendente dal minimo del 2016 ed è solo a metà del suo cammino verso l’angolo successivo passante in area 350.
Il mese di maggio è indicato come setup e in caso di attivazione di massimo, i prezzi potrebbero trovare forte resistenza in area 382 per riprendere il percorso correttivo verso 351.


Il trend di lungo termine si manterrà stabilmente al rialzo fino a che l'indice non romperà al ribasso l'angolo ascendente dal minimo del 2009 a quota 350.


S&P500 mensile


Nonostante il trend spiccatamente rialzista, nel report di inizio anno si segnalava un livello di rischio molto alto sia dal punto di vista tecnico che fondamentale e che il setup annuale di massimo avrebbe potuto slittare al 2018.
Era stato anche indicato un target in area Sq9 a 2809 che è stato effettivamente raggiunto e dal quale ha fatto seguito la correzione fino al livello di supporto anch'esso segnalato a 2545.
L’indice è ora sull’angolo ascendente dal minimo del 2016 e sta già dando segni di percezione del supporto.

Saranno pertanto possibili dei rimbalzi ma l’angolo sembra troppo ripido per reggere a lungo.

Scendendo nel dettaglio del grafico a 2 giorni, si evince l’importanza del livello a 2593 corrispondente all’angolo rosso ascendente dal  minimo di febbraio 2016.
Il rimbalzo che è già in corso dal livello potrebbe estendersi fino all’area 2700-2750 ma una successiva rottura al ribasso avrebbe implicazioni pesanti fino a 2400-2250.

S&P500 future 2gg



Yield 10Yr Italia

Lo scenario dei rendimenti del BTP a 10 anni resta anch'esso invariato:
  • Il livello Sq9 a 1,11% ha dato luogo ad un doppio minimo che rappresenta una base valida per il lungo periodo che molto probabilmente resterà inviolata;
  • L'area indicata in grigio rappresenta una correzione complessa del primo impulso rialzista dal minimo storico, con supporti tra 1,70% e 1,63%.
  • La conferma del trend rialzista si avrà con la rottura del livello Sq9 e dell'angolo rosso a 2,18%.
La forza del Btp e in generale dei titoli governativi europei può risultare in questa fase piuttosto anomala se si considera che contestualmente i CDS del comparto obbligazionario investment grade sono saliti e anche l'inflazione sembra essere più tonica oltre al fatto che l'incertezza politica di questa fase non sia stata minimamente prezzata.
Potrebbe pertanto trattarsi di un riposizionamento degli asset in uscita dall'azionario, amplificati dalla "mano forte" della BCE.


Yield 10Yr US

I rendimenti a 10 anni dei Governativi americani, già usciti dal sostegno del quantitative easing, hanno registrato una salita ben più sostenuta a partire dal minimo a 1,33% sul supporto Sq9.
E' atteso ora un consolidamento sotto la resistenza Sq9 a 2,89% già toccato a febbraio al massimo fino al supporto a 2,57%.
La rottura dell'angolo discendente a quota 3% alimenterà il trend rialzista fino agli step successivi di cui il primo a 3,25%.



Petrolio WTI mensile

Lo scenario di medio periodo si mantiene invariato.
Il petrolio è uscito da una fase accumulativa che con la rottura al rialzo dell’angolo rosso sta proiettando verso l’angolo blu discendente dal massimo storico con tappe intermedie sui livelli forniti dal Quadrato del Nove.
Il setup di febbraio si è attivato di minimo sotto 59,98 ed è stato soddisfatto sopra 66,28 nel mese di marzo.
La barra di aprile è ora compressa tra due livelli importanti: resistenza Sq9 a 65,03 e supporto angolare a 63.
In caso di rottura al ribasso potrebbe svilupparsi una correzione di breve fino a 56 circa mentre in caso di rottura di 65,03 si potrà proseguire verso l’angolo blu, con step intermedio a 73,34.
Il trend di lungo periodo resterà al ribasso fino a rottura al rialzo dell’angolo blu discendente.



Eur/Usd mensile

Resta ancora in piedi l'aspettativa che la parte alta del canale angolare discendente dal 2008 debba in un'ottica di medio termine attrarre il prezzo in un'area compresa tra 1,27 e 1,2840. 
Il cross è al momento in una fase di consolidamento al di sotto di un livello Sq9 intermedio, toccato a febbraio a 1,2440 ma sembra improbabile una rottura al ribasso dell'angolo verde a 1,2040 senza che prima si faccia un ulteriore tentativo di entrare nell'area target terminale sopra 1,27.
I prossimi setp mensili sono attesi a maggio e a luglio 2018.


Bitcoin/Eur daily
Quasi da copione l'andamento del Bitcoin. Nel precedente report si faceva riferimento alla similarità con la fase speculativa vissuta dalle dot.com fino al 2000 e in effetti lo scenario sembra replicarsi.


L'attacco speculativo, alimentato anche dall'avvento dei derivati quotati, porterà nel tempo ad una scrematura delle numerose cryptovalute esistenti, ma permane la convinzione che l'architettura informatica che c'è dietro, nota con il termine di blockchain, prenderà sempre più piede in futuro in diversi ambiti dell'economia.
Dal punto di vista tecnico dal momento in cui l'angolo rosso è stato rotto al ribasso a 12100 contro euro, l'interesse per il Bitcoin è venuto a mancare precipitando sui livelli dello scorso settembre.
Ora il prezzo sta pericolosamente intaccando l'angolo che parte dal minimo di luglio e il trend di breve resterà orientato al ribasso salvo rottura dell'angolo blu a 6100 che nel caso proietterebbe verso 7300. 

Al prossimo aggiornamento!


N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann

martedì 23 gennaio 2018

Aggiornamento azionario italiano - gennaio 2018

Mercato azionario italiano

La forte reazione del mercato italiano che si è sviluppata da inizio anno richiede un aggiornamento speciale.
Diversi setup di breve periodo a inizio anno attivati di minimo, hanno avuto una forza superiore alle attese.
Il setup di massimo trimestrale del 4° trimestre del 2017 è stato soddisfatto con il minimo del 2/1/18.
Nel frattempo le attivazioni di minimo del setup mensile e di setup più brevi già dal 2/1 hanno fatto venir meno le condizioni necessarie per sviluppare la correzione a causa dell'immediato recupero della soglia a 22600.
Il setup mensile di gennaio, attivatosi di minimo, è già stato soddisfatto in outside ma ciò non va inteso come segnale negativo per il mercato che potrà mantenersi rialzista probabilmente fino al prossimo setup mensile di aprile.


Il grafico a 12gg del future Ftsemib che segue, mostra la squadratura di inizio gennaio e l'immediato recupero dell'angolo rosso che sostiene il trend.



Il 2018 resta comunque un anno di insidie poichè se la proiezione del Master Time Factor continuerà a dimostrarsi attendibile, sarà atteso intorno a metà anno, con attenzione già dopo il mese di aprile, un pesante incidente di percorso destinato comunque ad essere riassorbito velocemente come appare dalla proiezione che segue.



N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann

lunedì 1 gennaio 2018

Mercati - aggiornamento 1° trimestre 2018


Mercato azionario italiano
La chiusura di un ciclo ribassista nel mese di giugno 2016 preannunciava l'inizio di una fase di rialzo la cui conclusione era attesa a cavallo tra fine 2017 e inizio 2018.
Il trend rialzista iniziato dal minimo del 2016 è stato poi confermato dalla rottura al rialzo dell'importante angolo verde che, come si può osservare nel grafico che segue, ha bloccato ogni tentativo di rialzo tra il 2007 e il 2016, per poi cedere nel marzo del 2017.
Da tale rottura in poi la prospettiva di medio termine si è impostata al rialzo verso il target prospettico rappresentato dal successivo angolo blu tratteggiato in grassetto, il cui livello dipenderà dal tempo in cui verrà raggiunto.
Ora però è richiesta prudenza perché la concomitanza di diversi cicli indica che è iniziata una fase correttiva intermedia.
La correzione attesa, pur nell'ipotesi estrema in cui dovesse spingersi fino all'angolo rosso ascendente a quota 19200, non dovrebbe comunque pregiudicare lo scenario rialzista di medio termine il cui spazio di manovra è evidenziato in verde.

Ftsemib index mensile

L'aspettativa di correzione è confermata dalla dinamica del prezzo che ha chiuso per la prima volta in rottura al ribasso dell'angolo rosso più ripido, ascendente dal minimo di 15017.

Si segnalano setup mensili in gennaio e aprile 2018.


Ftsemib index trimestrale

Anche questo grafico è stato già proposto nel precedente aggiornamento e pur basandosi su una metrica angolare diversa da quella del grafico precedente, fornisce le medesime indicazioni.
Il trimestre [Ott-Dic 2017] ha raggiunto un massimo a 23133 in perfetta coincidenza prezzo/tempo rispetto al quadrato del range [Max 2007-Min 2012] e sotto l'angolo discendente dal massimo del 2007.
Il setup trimestrale si inserisce all'interno di un setup quadrimestrale (attivo di massimo) che attende soddisfazione minima almeno sotto 21581 da gennaio in poi.
Pur essendo vicinissima la soglia di soddisfazione del setup, l'informazione che si ricava è che il mercato metterà pericolosamente la testa sotto l'angolo blu ascendente che, se non recuperato in chiusura di barra, lascerà spazio per un'ulteriore appesantimento all'interno del cono indicato in rosso.

La fase correttiva attesa potrà considerarsi terminata soltanto nel caso in cui la barra trimestrale chiuderà  al di sopra di 22600 a marzo, 22100 a giugno o sopra 21600 a settembre 2018. 

Si segnala un doppio setup trimestrale tra luglio e settembre 2018.

La prospettiva attesa per il 2018 sarà quindi molto probabilmente meno accomodante rispetto all'anno appena concluso e sarà opportuno prestare molta attenzione alla dinamica di breve termine che sarà come sempre trattata negli aggiornamenti settimanali.


Dax index mensile

L'angolo blu di resistenza che era stato indicato a 13060, pur con gli sforamenti intrabarra fino a 13525, ha sempre tenuto in chiusura di barre, indicando la presenza di una soglia effettivamente importante anche perché coincide con la parte alta di un canale angolare di lungo termine.
Il fatto che gli angoli rosso di supporto e blu di resistenza siano vicini ad una convergenza indica che l'indice Dax dovrà entro aprile scegliere una strada, che sarà di continuazione rialzista in caso di chiusura al di sopra della resistenza (ora a 13140) o al ribasso in caso di chiusura mensile sotto l'angolo rosso che a gennaio passa a 12545 e a febbraio a 12740.
Il setup che era atteso in chiusura di anno si è attivato di minimo ma, data la successiva barra inside, diviene probabile che entro il mese di gennaio si tocchi un minimo più basso almeno fino all'angolo rosso a 12545.
Si tenga presente che l'eventuale rottura confermata dell'angolo rosso potrà dar luogo ad una correzione all'interno dell'area evidenziata in rosso.


Eurostoxx600 mensile
L'indice Eurostoxx50 ha attivato di minimo il setup mensile che era atteso per dicembre, ma avendo chiuso sul minimo della barra, è probabile uno sforamento nel mese di gennaio.
Per avere un quadro più ampio del mercato europeo si osserverà in questa occasione l'indice Eurostoxx600 su base mensile che, avendo una base di titoli ben più ampia, spesso risulta essere più  facilmente leggibile.


Il trend di lungo termine si manterrà stabilmente al rialzo fino a che l'indice non romperà al ribasso l'angolo ascendente dal minimo del 2009 a quota 350, ipotesi per ora remota.
Il trend rialzista intermedio dal minimo del 2016 è sostenuto dall'angolo rosso per il quale sarà da osservare la tenuta, per evitare un test pericoloso del supporto di lungo termine.

I supporti da osservare si collocano pertanto a quota:
382 in chiusura del 15/1
386 in chiusura del 19/2 e
390 in chiusura del 23/3
I prossimi setup sono indicati nel grafico.


Yield 10Yr Italia

Lo scenario dei rendimenti del BTP a 10 anni resta il medesimo già delineato:

  • Il livello Sq9 a 1,11% ha dato luogo ad un doppio minimo che rappresenta una base valida per il lungo periodo e che molto probabilmente resterà inviolata;
  • Il movimento altalenante tra 2,41% e 1,63% presenta le caratteristiche di una fase correttiva nell'ambito di un trend rialzista già iniziato dal minimo del 2016.
Nel precedente aggiornamento si segnalava che il rialzo avrebbe potuto proseguire soltanto in caso di superamento della soglia Sq9 a 2,25% e tale livello scende ora a 2,18%.
In caso di superamento verranno attaccate nuovamente le soglie a 2,41% e 2,73% e solo al di sopra di quest'ultima l'ipotizzato trend rialzista dei tassi si intenderà confermato.


S&P500 mensile

Il mercato americano è decisamente andato oltre le aspettative superando i numerosi setup che erano attesi nel mese di ottobre.
Nonostante il trend spiccatamente rialzista il livello di rischio continua tuttavia ad essere considerato molto alto sia da un punto di vista tecnico che fondamentale.
Anche il setup annuale del 2017 è ora a rischio di slittamento a causa di una chiusura troppo vicina al massimo della barra e sarà quindi possibile che nel 2018 possa verificarsi ancora un'estensione fino al livello successivo a 2809 del Quadrato del Nove.
L'angolo blu è comunque da considerarsi la soglia fondamentale di supporto che definisce il trend rialzista dal 2016 e nel mese di gennaio passa a 2545.

Nel breve termine il trend è stato così lineare che tra i diversi strumenti di Gann, è bastato il solo swing chart per gestire il movimento considerando che, applicato nel rispetto dei filtri operativi, si è orientato stabilmente al rialzo da 2462.
Con la chiusura dell'anno debole, lo swing chart di breve si appresta ad orientarsi al ribasso ma richiede conferma dal 2/1 al di sotto di 2673.
In caso di inversione al ribasso dello swing, diventerà probabile il test dell'angolo blu a 2545.



Petrolio WTI mensile

L'ipotesi che il petrolio stesse sviluppando una fase accumulativa si sta realizzando in linea con le attese a seguito della rottura al rialzo dell'angolo rosso discendente, avvenuta nel mese di settembre.
Nel medio termine l'angolo blu discendente dal massimo storico, dovrebbe calamitare i prezzi che si muoveranno gradualmente rispettando gli step intermedi forniti dal Quadrato del Nove indicati nel grafico.
Il prossimo setup mensile è atteso per febbraio.


Eur/Usd mensile

La parte alta del canale angolare discendente dal 2008 dovrebbe in un'ottica di medio termine attrarre il prezzo in area Sq9 a 1,2840.
Nel precedente aggiornamento trimestrale, il cross aveva raggiunto sia il livello Sq9 a 1,2040 che l'angolo rosso discendente e si riteneva probabile una correzione fino al livello indicato a 1,1593 che effettivamente si è concretizzata.
In ottobre il cross ha infatti raggiunto esattamente il livello di supporto e si è poi posizionato sopra l'angolo rosso passante a 1,18 in chiusura di novembre.
Considerando che è atteso un setup tra gennaio e febbraio, l'euro potrebbe non riuscire ancora a chiudere la barra mensile sopra 1,2040 ma qualora accadesse, sarebbe attesa una continuazione verso il target di medio termine in area 1,2840.
Il trend iniziato a gennaio 2017 sarà comunque considerato rialzista fino a chiusura mensile al di sotto dell'angolo verde che nel mese di gennaio passa a 1,1593.

Copper mensile

Negli aggiornamenti settimanali il rame era stato segnalato tra i diversi metalli come quello più promettente.
La rottura al rialzo dell'angolo discendente a novembre 2016 sta infatti proiettando verso il successivo che coincide con il Quadrato del Nove in area 3,52.
Il setup di dicembre attivato di minimo è già stato soddisfatto in outside ma la chiusura sopra 3,16 dovrebbe comunque mantenere l'intonazione positiva fino al target successivo a 3,52. 


Bitcoin/Eur

Ormai non esiste testata di informazione finanziaria che non faccia cenno al bitcoin e alle altre cryptovalute.
Il fatto che se ne parli anche negli ambienti ben lontani dall'alta finanza ricorda vagamente la fase speculativa vissuta dalle dot.com fino al 2000.
Tuttavia, anche se si trattasse di una fase speculativa simile, l'architettura informatica che c'è dietro, comunemente conosciuta con il termine di blockchain, è destinata probabilmente a rivoluzionare il prossimo futuro in diversi ambiti dell'economia.
Come qualsiasi altro strumento finanziario, il bitcoin si presta ad essere studiato con gli angoli di Gann.
La storia è ancora relativamente breve e non si presta ad analisi di lungo termine, ma l'altissima volatilità che lo contraddistingue, consente di sfruttare grandi movimenti anche nel breve periodo.
Nel grafico daily è riportato il bitcoin contro euro con i livelli più importanti da monitorare nei prossimi giorni.
L'angolo rosso ha offerto supporto a 9870 e ha dato luogo ad un rimbalzo fino a 14000 e sarà da monitorare di nuovo a breve;
l'eventuale rottura di 10950 potrebbe infatti dar luogo ad una accelerazione ribassista fino a 8500 circa.


Al prossimo aggiornamento!


N.B. le indicazioni fornite non hanno alcun fine di suggerimento o sollecitazione al trading, bensì il solo scopo di far conoscere le peculiarità della metodologia di Gann