domenica 6 novembre 2016

Mercati - aggiornamento novembre 2016

Mercato azionario italiano
Negli ultimi cinque mesi il nostro mercato è rimasto ingabbiato all’interno del range che si è formato nei soli tre giorni a cavallo del Brexit e, a causa dei setup multipli che si sono attivati di massimo in ottobre, i tempi per un’uscita al rialzo sembrano allungarsi ancora un po’.

L’ipotesi di scenario di lungo termine fin qui descritta è tuttavia ancora valida e si può così riassumere:
Il rialzo tra il minimo del 2012 e il massimo del 2015 è considerato un primo movimento di lungo termine mentre il ribasso dal max del 2015 una correzione di medio termine che sarebbe prossima al suo esaurimento soltanto se si verificheranno determinate condizioni.

Nell’analisi presentata il mese scorso, le condizioni richieste affinchè si concretizzasse l’esaurimento della correzione erano le seguenti:
  1. Attivazione di minimo del setup trimestrale (4° trimestre)
  2. Attivazione di minimo del setup mensile (ottobre)
  3. Attivazione di minimo del setup semi-monthly (7-24/10)
Poiché in realtà tutti e tre i setup sono stati attivati di massimo, la correzione non può considerarsi ancora conclusa.

Scendiamo ora nel dettaglio con l’aiuto dei grafici.

Ftmib index trimestrale


Nella barra trimestrale in corso, sopra quota 17397 di indice si sono attivati di massimo ben quattro cicli provenienti dal Quadrato del Nove.
Affinchè tali setup trovino la minima soddisfazione sarebbe necessario almeno un ritorno sotto 15293 entro novembre oppure, in caso di barra inside, un minimo più basso di questo trimestre entro fine marzo.

Nel caso in cui tali setup verranno soddisfatti entro dicembre con barra outside, affinchè si possa considerare conclusa la correzione, la configurazione ottimale della barra richiederebbe una chiusura dell’anno al di sopra dell’angolo ascendente rosso passante a 16645.


Ftmib mensile



Pur avendo fatto il suo ingresso nel territorio verde, il rialzo dal minimo di giugno è stato bloccato daltre setup di massimo attivati in ottobre, calcolati in base al “Quadrato del Nove” che troveranno la loro soddisfazione minima già in novembre sotto 16134.

E' possibile che in caso di forte escursione già nel mese di novembre possa essere segnato un minimo di periodo, ma poichè per dicembre sono attesi nuovi setup, per far sì che gli equilibri prezzo/tempo sui vari frames risultino in armonia, sarebbe ottimale un minimo più basso a dicembre.
In tale eventualità, il mercato potrebbe spingersi fino alle soglie di supporto indicate nel grafico, per poi chiudere l'anno in recupero, meglio se sopra 16645.

Fin qui si è descritta l'ipotesi migliore possibile nonchè auspicata, ma è chiaro che una chiusura di dicembre sotto 15490 implicherebbe l'abbandono del territorio verde con pesanti ripercussioni fino a 13270.

L’evoluzione della mappa prezzo/tempo sarà comunque costantemente monitorata in occasione degli aggiornamenti settimanali per contemplare eventuali aggiustamenti di rotta.


Mercato azionario europeo
Anche il mercato europeo rappresentato dall'Eurostoxx50 non sembra beneficiare di un quadro sereno finchè resterà sotto l'angolo discendente.

Eurostoxx50 index mensile

La prima informazione che si può trarre dal grafico mensile è che l'angolo ascendente dal minimo del 2011 è stato rotto al ribasso a gennaio di quest'anno e che il rialzo dal minimo di febbraio sembra ancora essere un movimento correttivo.
Il raggiungimento dell'angolo discendente dal massimo del 2015 in area 3070, ha contribuito alla formazione del top in ottobre grazie all'attivazione di massimo del setup mensile.
A questo punto se si trattasse soltanto di un rimbalzo, il mercato sarebbe libero di tornare verso gli angoli ascendenti dal 2009 e 2011 in area 2570, con step intermedi sui livelli di Quadrato del Nove, ma ciò va visto solo come una potenzialità e non una necessità.

Se all'Eurostoxx50 abbiniamo anche l'indice Eurostoxx600 possiamo notare che il livello fonfìdamentale di supporto si colloca in area 316, compatibile col supporto di 2730 di Eurostoxx50.

Eurostoxx600

Una ripresa stabile del rialzo richiede la rottura dell'angolo discendente che a dicembre vale 343 e che spianerebbe la strada verso 373.
Nel caso invece di rottura al ribasso di 316 la situazione diventerebbe particolarmente problematica perchè si metterebbe a rischio il trend degli ultimi 7 anni.


Mercato azionario americano
Il trend di lungo termine resta saldamente rialzista fino a che l'indice S&P500 si mantiene al di sopra dell'angolo ascendente dal minimo del 2009 passante in area 1960.

S&P500 index semi-monthly

Il trend di breve invece si è invertito al ribasso in corrispondenza con il setup attivato di massimo nel periodo 3-18/8 e a seguito della rottura dell'angolo daily ascendente dal minimo di febbraio, come si può osservare nel grafico che segue.

S&P500 index daily

Un primo livello di supporto di breve è stato raggiunto a 2083 ma diverse considerazioni cicliche porterebbero all'aspettativa di ulteriori ribassi almeno fino al 9-11 novembre in cui potrebbe formarsi un minimo.
Un'eventuale rimbalzo da ora invece, sarebbe considerato fino a 2117-2120 come mero pullback ribassista che porterebbe poi al livello successivo a quota 2036 o, in caso di cedimento fino a 1993. 
In entrambi i casi quindi la debolezza non sembra terminata.



Mercato obbligazionario italiano
Qualcosa sta cambiando nello scenario dei tassi governativi italiani.
Il livello di 1,11% du decennale, calcolato con il Quadrato del Nove, ha resistito ben due volte formando una valida zona di supporto di medio termine.

Yield BTP 10 anni

Il trend discendente dal massimo del 2011 sembra essersi girato al rialzo a seguito della rottura dell'angolo discendente e sembra plausibile un'orientamento graduale verso i livelli di resistenza segnalati nel grafico.
Per entrare più nel dettaglio della dinamica di breve termine, si può dare uno sguardo al BTP future di cui segue il grafico a barre di 2 giorni:


Il trend ascendente risulta chiaramente rotto al ribasso sotto 141 da cui è partito un movimento correttivo che potrà spingersi verso 134,65 prima di formare una nuova base solida di supporto.


Petrolio WTI mensile

Dal top in area 54$ dello scorso mese di giugno, è in atto un movimento correttivo che potrà considerarsi concluso soltanto in caso di superamento dello stesso massimo.
Nel mese di novembre cade un setup che si è già attivato di minimo ma affinché possa dar luogo ad un reversal verso l'alto è necessaria una tenuta dell'angolo ascendente a 43,50.
In tale ipotesi i prezzi potrebbero tornare in area 54-55 entro il prossimo setup di gennaio 2017 mentre al contrario, in caso di rottura al ribasso, la correzione potrebbe estendersi fino ai minimi in attesa dell'attivazione di gennaio.

Al prossimo aggiornamento.

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