domenica 31 marzo 2019

Mercati - aggiornamento 2° trimestre 2019

Mercato azionario italiano
Ripartiamo dalla mappa ciclica di riferimento già proposta nel precedente report trimestrale in base alla quale era previsto un movimento significativo al rialzo dai minimi segnati a cavallo dell'anno.


Il mercato ha per ora rispettato la proiezione con grande precisione e siamo ormai arrivati al termine della fase direzionale a cui seguirebbe una dinamica correttiva caratterizzata dall'alternanza di ampi swing.
La data teorica ideale per la formazione del top si colloca intorno a metà aprile ma trattandosi di una proiezione valida per il medio/lungo termine, occorrerà mettere in conto un buon margine di flessibilità, ricorrendo allo studio degli intervalli più brevi per affinare il timing.



Al termine della correzione che potrebbe protrarsi fino al 3°- 4° trimestre dell'anno, il mercato dovrebbe tentare un ultimo movimento rialzista a conclusione di un ciclo di lungo termine nel 2020 a cui seguirebbe una fase depressiva che potrebbe estendersi per un triennio.
Si ricorda che la proiezione riguarda esclusivamente la dinamica temporale e non anche il fattore prezzo e quindi l'ampiezza dei movimenti potrà risultare ben diversa da quella che appare nel grafico.

Se si osserva ora l'aggiornamento del grafico mensile, si può notare come già nel mese di marzo il mercato abbia raggiunto un target importante in coincidenza con un setup temporale a quota 21500 di indice.

Ftsemib Index mensile

Se effettivamente l'angolo discendente a 21500 non sarà rotto al rialzo, il primo target si individua sul primo angolo di supporto in area 20300 con massima estensione (in caso di rottura) fino a 19600 a conclusione della fase correttiva attesa per i prossimi mesi.
Se invece dai livelli attuali dovesse prima svilupparsi un'estensione fino all'angolo successivo a 22500, in ogni caso l'aspettativa sarebbe per la formazione di un massimo entro la primavera, a cui seguirebbe la correzione significativa indicata dalla proiezione.
I prossimi setup mensili sono attesi per giugno e agosto che potrebbero dar luogo a nuove interessanti opportunità nel caso in cui dovessero attivarsi di minimo.

Per lo studio dei setup e della dinamica di breve si rimanda agli aggiornamenti settimanali e infrasettimanali disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Dax annuale

Il target a 11800 che era stato previsto nel precedente report è stato raggiunto il 19/3 con un massimo a 11823.
Il 2019 non è in anno di setup e quindi non ci sono indicazioni di lungo termine per considerare terminato il rialzo ma dal target appena raggiunto è plausibile una correzione più o meno significativa prima di poter raggiungere, probabilmente nel prossimo anno, lo step successivo a 12500.

Passiamo ora grafico mensile
Anche sul mensile si nota che il livello di resistenza Sq9 a 11815 è stato raggiunto ma non dovrebbe comunque sorprendere un leggero sforamento fino all'angolo discendente che in aprile passa in area 11900 in coincidenza con la squadratura temporale indicata nel grafico.
I supporti da osservare in caso di correzione sono a quota 11200 e 10800 mentre in caso di rottura al rialzo dell'angolo, per ora improbabile, si aprirebbe il varco fino all'angolo successivo di resistenza a 12500-12600.
I prossimi setup mensili sono attesi in agosto e a novembre.


Azionario americano

S&P500 future mensile

La tenuta dell'angolo rosso che sostiene tutto il trend rialzista dal minimo del 2009 è stata perfetta. Il rialzo che si è generato è stato anche superiore alle aspettative ma di fatto non si sono presentati setup mensili che potessero ostacolare in maniera significativa il movimento in corso.
I prossimi setup sono attesi a maggio e a ottobre e sarà importante monitorarne l'attivazione nell'aspettativa di un reversal.
Per quanto riguarda il prezzo su base mensile, si nota una convergenza angolare in aprile in cui la resistenza si colloca a 2850 e il supporto a 2830:

  • la rottura al rialzo proietterebbe di nuovo sui massimi in corrispondenza del livello Sq9 a 2935 o, in caso di superamento, fino al successivo a 3155,
  • la rottura al ribasso avrebbe un potenziale fino a 2680 che potrebbe favorire l'attivazione di minimo del setup di maggio.

Mercato obbligazionario italiano

Yield 10Yr Italia

Dai massimi di ottobre i rendimenti del BTP a 10yr hanno iniziato una correzione fino al target atteso a 2,73% sul quale il tasso ha temporeggiato per quasi due mesi per poi amplificare il ribasso rompendo l'angolo di supporto.
Lo spazio di manovra è ora delimitato dal triangolo indicato in colore la cui base è a 2,33%. Un livello intermedio di supporto è già stato raggiunto sull'angolo tratteggiato a 2.46% ma potrebbe non essere conclusivo del ribasso.
Quello che sarà importante monitorare è la rottura dell'angolo discendente che offrirà resistenza tra 2.62% di inizio aprile a 2.40% di inizio maggio, perchè la sua eventuale rottura al rialzo proietterebbe di nuovo verso l'area 3%.
Il prossimo setup è atteso per la settimana del 26/4.


Eur/Usd mensile

La dinamica di lungo termine è piuttosto chiara. Il cross è in un macro trend ribassista delimitato dall'angolo discendente dal massimo storico che passa ora a 1,21 e soltanto in caso di rottura si parlerà di inversione di rotta pluriennale.
Nell'ambito del macro trend, abbiamo assistito ad un forte rialzo dal minimo di gennaio 2017 fino all'angolo di resistenza a 1,25 e poi ad un nuovo ribasso tuttora in corso, che però è giunto su un traguardo importante in area 1,12-1,1170 poichè il livello corrisponde sia all'angolo ascendente dal minimo che al supporto Sq9 a 1,1178.
Da questi livelli sembra pertanto plausibile una prossima inversione rialzista con primo step in area 1,1550 e successiva verso 1,1850 da raggiungere probabilmente entro il 3° trimestre dell'anno. 
Il cedimento dei supporti, se confermato in chiusura di barre mensili, proietterebbe invece di nuovo verso 1,05-1.03 ma l'ipotesi è ritenuta al momento poco probabile.


Petrolio WTI mensile

La dinamica di lungo termine del petrolio è molto simile a quella dell'euro e anche qui si riscontra un macro trend discendente delimitato dall'angolo proveniente dal massimo storico.
La rottura al rialzo del trend ribassista di lungo termine potrà verificarsi soltanto in caso di superamento dell'angolo passante a 73.
Nel breve era previsto un setup di massimo a marzo ma la chiusura di mese al di sopra dell'angolo discendente e del livello Sq9 a 57,46 ne riduce le probabilità di successo a favore di una possibile un'estensione verso l'area 65,50 salvo immediato ritorno entro i primi giorni di aprile al di sotto del livello Sq9.
Nel breve si è anche allentata la correlazione diretta con l'euro e quindi affinchè possa riallinearsi sarà necessaria una ripresa del cross oppure una correzione del petrolio.
Il prossimo setup è atteso per settembre.

Nonostante il petrolio piuttosto tonico, il resto della materie prime è rimasto ancora molto debole.
L'indice Bloomberg delle commodities infatti continua a stazionare sotto l'angolo rosso di resistenza discendente dal massimo del 2011 e sarà necessaria almeno una chiusura mensile al di sopra per mostrare segnali significativi di ripresa.

Tecnicamente la rottura al rialzo dell'angolo rosso a 82,80 proietterebbe l'indice verso gli step successivi a 92 e a 102.
Il ciclo delle commodities è però legato al ciclo economico di cui le aspettative per i prossimi anni non sembrano affatto essere di espansione e di conseguenza le materie prime potrebbero non beneficiarne.
A conferma di quanto sopra si osservi il grafico seguente che mostra la correlazione tra la media delle previsioni del GDP mondiale e le commodities.



Al prossimo aggiornamento!


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