sabato 5 ottobre 2019

Mercati - aggiornamento 4° trimestre 2019

Mercato azionario italiano

Nell'ambito della mappa temporale già indicata nel report del 6/1/19 e in quello di fine marzo di sotto riportata, siamo all'interno del 3° step:
  1. formazione di importante bottom a dicembre 2018
  2. sviluppo di un movimento di rialzo fino a metà aprile 2019
  3. inizio di una correzione articolata fino a fine anno
  4. sviluppo di un ultimo movimento rialzista fino al prossimo anno
  5. inizio di una fase depressiva fino al 2023
E’ in corso infatti una correzione articolata all'interno della quale, grazie all'influenza di un ciclo più breve, il mercato ha potuto amplificare i movimenti di rialzo rispetto a quelli di ribasso.
A parte la dinamica di breve approfondita negli aggiornamenti settimanali, lo scenario di fondo resta invariato a favore di una fase correttiva che potrà estendersi fino a fine anno/inizio anno nuovo.
Successivamente il mercato potrà sviluppare un ultimo movimento rialzista (punto 4) per poi entrare in una fase depressiva che potrebbe durare per due o tre anni, salvo improbabile inversione di polarità dei cicli sottostanti.

Indice Comit Generale trimestrale

Per la visione di lungo termine si può osservare l'indice Comit che offre una serie storica di quasi mezzo secolo. Emerge subito l'importanza dell'angolo rosso che ha già bloccato il rialzo sui massimi del 2018 e sul recente massimo di ottobre e sembra plausibile una correzione verso l'angolo di supporto che ha sostenuto tutto il trend dal minimo del 2012.
Tale scenario risulta confermato dalla proiezione ciclica di lungo termine applicata all'indice Ftmib, che prevede una dinamica correttiva fino ad inizio del nuovo anno.



Come più volte ricordato la proiezione non fornisce indicazioni sul prezzo ma soltanto sulla dinamica  e quindi il mercato sarà libero di sovradimensionare i rialzi e contrarre i ribassi o viceversa.


Per avere un'idea dei possibili livelli di prezzo si può osservare il grafico mensile del future Ftmib:

Il rialzo da inizio anno è sostenuto dall'angolo che passa a 21300 in chiusura di ottobre e a 21780 in chiusura di novembre e l'eventuale rottura al ribasso proietterebbe verso l'angolo successivo a 19400 o, nella peggiore delle ipotesi sull'angolo rosso a 18100.

Se pur poco probabile, va tuttavia contemplato come scenario B, il superamento del massimo di ottobre che porterebbe a sviluppare in anticipo l'ultimo movimento rialzista probabilmente fino al mese di marzo e terminare così il ciclo di lungo termine.

Per la proiezione di breve termine si rimanda agli aggiornamenti settimanali disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Dax index trimestrale
Nell’articolo del 4° trimestre 2017 si avanzava l’ipotesi che l’impulso di rialzo culminato a gennaio 2018 fosse quello conclusivo di tutto il trend rialzista dal 2009.
Ebbene ad oggi questa ipotesi resta ancora plausibile considerando che quel massimo non è stato ancora superato e che nel frattempo il ciclo economico tedesco è in forte rallentamento.


Dal punto di vista tecnico, in ottica di medio termine si può osservare il grafico trimestrale in cui risulta chiara l’importanza dell’angolo rosso che sostiene tutto il trend rialzista dal 2009.
Dal massimo di luglio 2019 è attesa una correzione che potrà estendersi fino alla soglia dell’angolo rosso a 11060 senza avere alcun impatto sostanziale sul trend in corso.
In caso di raggiungimento della soglia sarà possibile un rimbalzo per i primi mesi del 2020 ma crescerebbe poi il rischio di una successiva rottura al ribasso con conseguenze molto pesanti per i prossimi due anni con un target stimabile in area 8800.
Per l’analisi di breve termine si rimanda alla consultazione dei report settimanali.

Azionario americano
S&P500 index annuale

In ottica di lunghissimo termine il mercato americano si trova ad affrontare una fase complicata. Tralasciando le considerazioni attinenti al quadro economico che mostra cenni di affaticamento già dallo scorso anno, si segnala il passaggio del ciclo di 90 anni dal massimo del 1929 e il raggiungimento di un target importante in area 2927 calcolato con il Quadrato del Nove.

Se si aggiunge la coincidenza di un setup annuale di massimo per il 2019 derivante da una squadratura di range, si può concludere che il mercato americano è soggetto al rischio di un significativo ridimensionamento che sarà opportuno gestire sugli intervalli più brevi.

S&P500 index mensile

Sul grafico mensile si può restringere il campo di osservazione per i prossimi mesi.
Il rialzo da dicembre 2018 è delimitato dall'angolo ascendente in blu che passa a 2925 in chiusura di ottobre e a 2985 in chiusura di novembre.
Nel corso della scorsa settimana, il mercato si è affacciato al di sotto dell'angolo ma prontamente si è riposizionato al di sopra in chiusura di barra. Si tratta di un livello di grande importanza che se abbandonato aprirebbe il varco verso il target a 2657 o eventualmente sul successivo a 2490.
Il mese di novembre è di setup e sarà determinante:

  • in caso di attivazione di minimo, il mercato potrà sviluppare il ribasso fino ai target indicati ed invertire al rialzo da dicembre;
  • nel caso di attivazione di massimo invece il ribasso si svilupperebbe tra novembre e dicembre.

Entrambe le ipotesi porterebbero ad una correzione verso l'angolo successivo.


Mercato obbligazionario italiano

Yield 10Yr Italia - grafico settimanale

La rottura dell'angolo ascendente dal minimo del 2016, avvenuta a 2.15% lo scorso giugno, ha favorito una accelerazione al ribasso del rendimento in linea con il trend globale dei rendimenti.
Senza entrare nel merito della manovra della banca centrale, è ormai evidente che il mercato obbligazionario è in bolla speculativa e che i risultati sperati in termini di crescita dell'inflazione e di stimolo all'economia non si sono concretizzati.
Tecnicamente i tassi potranno quindi restare bassi tra i livelli Sq9 indicati nel grafico e solo il superamento dell'angolo rosso potrà indicare un cambiamento sostanziale di tendenza.


Eur/Usd trimestrale

Il setup del 3° trimestre invece di attivarsi di massimo, si è attivato di minimo sull'angolo successivo a 1,0890 rafforzando l'ipotesi che l'euro possa recuperare terreno nei confronti del dollaro.
In tale ipotesi il 1° scoglio importante è fornito dall'angolo discendente a 1,13 e l'eventuale superamento porterebbe il cross di nuovo a contatto con l'angolo che delimita il ribasso dal massimo storico, passante a 1,1880.
Nel brevissimo la 1° soglia di resistenza da monitorare è a quota 1,10.

Petrolio WTI bimestrale

Il setup di luglio si è attivato di massimo come nelle attese e ha generato una correzione di 10 dollari.
Osservando il grafico bimestrale, si nota che il trend è ben definito al ribasso e delimitato dall'angolo rosso discendente dal massimo storico del 2008, passante a 64.
Dal gennaio 2016 è in corso una fase di consolidamento dei prezzi delimitata dall’area verde di supporto tra 47.80 e 42.50 da monitorare con grande attenzione perché che in caso di rottura al ribasso si aprirebbe la via ad una drastica discesa verso l’area 20.
Si segnalano però buone chances di ripresa se il setup bimestrale [novembre-dicembre 2019] dovesse attivarsi di minimo perché in tale ipotesi il petrolio potrebbe trovare la forza di affrontare l’angolo rosso e magari romperlo al rialzo invertendo il trend di medio-lungo termine.
Un reversal rialzista potrebbe però già partire da ottobre poichè è un mese di setup attivo di minimo ma non si può escludere che possa slittare a novembre unificandosi con il setup bimestrale se il mese di ottobre dovesse chiudere sotto 53,80.

Gold mensile

Il superamento della resistenza Sq9 a 1375 ha dato luogo ad una accelerazione rialzista che difficilmente potrà esaurirsi a breve.
Un primo importante obiettivo è stato raggiunto a 1556 ed è ora in corso una pausa correttiva delimitata dal supporto a 1444.
L’eventuale rottura del massimo potrebbe dar luogo ad una forte accelerazione dell'oro verso il target successivo di medio termine in area 1750.

Bitcoin/Usd settimanale

Il Bitcoin si è fermato poco sotto quello che era l'iniziale target segnando un massimo a 13867. La correzione in corso non sembra affatto terminata e anzi è possibile che si estenda ulteriormente fino al livello Sq9 a 7300 o sull'angolo successivo a 6400.
In ogni caso il trend resterà correttivo fino a rottura dell'angolo rosso discendente che al momento passa a  9100.
Il prossimo setup settimanale è atteso per fine ottobre.

Al prossimo aggiornamento!


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