domenica 30 settembre 2018

Mercati - aggiornamento 4° trimestre 2018

Mercato azionario italiano
L'indice Ftmib ha raggiunto il target dell'angolo rosso indicato nel precedente report trimestrale a quota 20300 segnando un minimo a 20243.
Già nello stesso report però si anticipava la possibilità di uno sfasamento temporale che avrebbe avuto la conseguenza di far slittare in avanti la fine della correzione.
Il lungo laterale di giugno e luglio infatti è dovuto all'interferenza di cicli più brevi in base ai quali emergeva una scadenza temporale importante per il 25/9 che, come indicato nei report settimanali e nel tweet del 24/9, avrebbe respinto di nuovo al ribasso l'indice.
Si osservi ora l'aggiornamento del grafico settimanale riportato nel precedente report trimestrale.

Ftmib index settimanale

Il setup che era atteso nell'intorno del 6/8 si è attivato di massimo e ha spinto al ribasso i prezzi fino al target dell'angolo rosso a 20300.
Il successivo rimbalzo si è poi scontrato con l'angolo intermedio a 21500 in concomitanza con la scadenza ciclica del 25/9, che in un solo giorno ha riportato l'indice verso i minimi di periodo.

L'angolo rosso "B" ora assume di nuovo un ruolo cruciale perché se rotto al ribasso alimenterebbe un nuovo impulso ribassista che potrebbe spingersi fino all'angolo "C" a 18900 e solo in estrema ipotesi fino al successivo a 18000.
Se invece l'angolo "B" dovesse tenere, il mercato dovrebbe sviluppare una fase laterale con ampie oscillazioni comprese tra 20500 e 22150 fino a novembre.
Il prossimo setup settimanale è atteso tra il 4 e il 9/11.

Se si torna ora con l'attenzione al lungo termine, il grafico mensile dell'indice Comit Generale che segue, indica come auspicabile un appoggio sul supporto angolare a quota 1170 dall'attuale 1243, per  meglio favorire un'attivazione di minimo delle scadenze cicliche attese per ottobre e sviluppare una dinamica in linea con la proiezione indicata in rosso.


La rottura al ribasso dell'angolo a 1170 è un'ipotesi per ora non contemplata, ma se dovesse verificarsi, appesantirebbe di molto lo scenario con target successivo a 1060.

Per la dinamica di breve termine si rimanda agli aggiornamenti settimanali e infrasettimanali 
disponibili in abbonamento.


Azionario tedesco
Si conferma il setup annuale attivo di massimo che dovrebbe portare a segnare nel 2019 minimi più bassi del 2018.

Indice Dax mensile

Sul mensile, nonostante il recupero dal minimo dell’11 settembre, si riscontra una chiusura al di sotto dell’angolo ascendente dal 2016 che mantiene l’indice in una posizione di debolezza con target teorico sull'angolo successivo in area 11000.
Il prossimo setup mensile è atteso tra ottobre e novembre 2018 e a maggio 2019.

Osservando il dettaglio del settimanale si nota però che il contratto future è ancora al di sopra del fondamentale angolo rosso che sale dal minimo di febbraio e soltanto in caso di rottura dello stesso, si potrà aprire il varco verso l’angolo successivo che spazia tra 11000 e 10500 a seconda del tempo in cui verrebbe raggiunto.

Dax future settimanale

Il supporto fondamentale è quindi a quota 12000 mentre le resistenze sono a 12450 e 12700.
I prossimi setup sono attesi tra la settimana del 19 e del 26/11 e nella settimana del 14/1/19.

Azionario americano
Il mercato americano ha continuato la sua corsa senza esitazioni fino al setup mensile di agosto che per ora è stato sforato al rialzo soltanto per un paio di giorni. Si tratta di un margine tollerabile di flessibilità se si considera che anche a livello quadrimestrale si è attivato di massimo il setup Set-Dic18.

S&P500 index quadrimestrale

Resta l’incognita prezzo fino a fine anno ma il range tra 2945 già raggiunto e 2967 sembra essere una zona importante di resistenza.
Il trend è ovviamente rialzista su tutti i frames e l’attenzione deve essere rivolta sopratutto alla tenuta dei supporti piuttosto che alle resistenze.
Sul lungo termine l’angolo rosso del quadrimestrale regge tutto il trend dal 2009 e passa a quota 2530 per fine anno.
Per il breve termine si può invece osservare il seguente grafico giornaliero del future, dal quale risulta che l'angolo rosso che sostiene il trend dal minimo di febbraio 2016, passa a quota 2810.

S&P500 future giornaliero

La proiezione tratteggiata in rosso è un'ipotesi che potrebbe realizzarsi soltanto in caso di rottura dell'angolo blu a 2900.


Azionario giapponese
L’indice Nikkei è uno tra i mercati favoriti. Fino a che l’angolo ascendente da giugno 2016 continuerà a fare da supporto, l'indice sembra essere proiettato verso il target Sq9 a 26775 stimato per l’estate del 2019.

Nikkei index mensile

In caso di chiusura mensile al di sotto del supporto angolare a 22000, la proiezione sarebbe da rivedere ma resterebbe valido il reversal atteso tra maggio e agosto 2019.


Mercato obbligazionario italiano

Yield 10Yr Italia

Nel precedente report trimestrale si indicava come probabile una correzione fino al supporto a 2,41%, che di fatto è stato sfiorato con un minimo a 2,47%, per poi risalire.
Il tasso decennale italiano effettivamente ha ripreso a salire e la chiusura di agosto al di sopra dell'angolo discendente dal massimo del 2011 rende la situazione ben poco rassicurante.
Nella migliore delle ipotesi il tasso potrebbe consolidare nel range Sq9 [2,73%-3,43%] ma l'impostazione è al rialzo con target potenziale stimato tra 4,20% e 4,50% entro aprile 2019.

Spread Italia-Germania
Osservata in termini di spread, la situazione appare simile essendo molto basso il rendimento del Bund.
Il superamento di 140 dello scorso maggio ha dato luogo ad un forte impulso rialzista di cui è già stato ritracciato il 50% tra giugno e luglio mantenendo lo spread tra i due livelli Sq9 307 e 211.
L’angolo rosso ascendente che sostiene il recente rialzo passa a 255 in chiusura di ottobre e a 280 in chiusura di novembre e soltanto in caso di rottura al ribasso si tornerebbe verso 211 ma probabilmente non al di sotto.
L’attenzione è piuttosto da orientare verso l’area di resistenza tra 307 e 324 perché l’eventuale superamento porterebbe molto probabilmente al target Sq9 successivo a 421.

Eur/Usd mensile

Il cross Euro/Dollaro è senza direzione dallo scorso giugno ma in posizione delicata perché costretto tra l’angolo discendente dal 2014 e quello ascendente dal 2017.
I due angoli saranno confluenti nel mese di ottobre e sarà possibile un aumento di volatilità.
Il superamento della resistenza Sq9 a 1,1730 in chiusura di ottobre potrà alimentare un rialzo verso gli step successivi a 1,1947 e/o 1,2167.
Viceversa con una chiusura inferiore a 1,1520 si aprirebbe il varco verso l’angolo rosso successivo in area 1,0970 con step intermedio a 1,1245.
Il prossimo reversal significativo è atteso tra novembre e dicembre.

Commodities
Indice BCom - Bloomberg Commodities mensile

L’indice Bloomberg delle commodities è ancora in un trend discendente di lungo termine ma sembra avvicinarsi ad un bivio coincidente con la confluenza dell’angolo discendente dal massimo del 2001 e quello ascendente dal minimo del 2016.
Sono trascorsi 10 anni dal massimo del 2008 ed è possibile che l’uscita dal cuneo angolare dia luogo ad un movimento significativo.
L’eventuale uscita al rialzo con chiusura mensile sopra l’angolo blu a 87 sarebbe un primo segnale di forza propedeutico all'inversione del trend, mentre la rottura al ribasso di 79 alimenterebbe una nuova accelerazione ribassista fino al mese di febbraio 2019.

Petrolio WTI mensile

Tra le commodities soltanto il petrolio fa finora brillato con un deciso rialzo dall'angolo rosso discendente fino al suo successivo ormai quasi raggiunto.
Il trend di lungo termine è ancora negativo e delimitato dall'angolo discendente dal massimo storico ma in ottobre il petrolio si troverà di fronte al bivio perché una chiusura di mese al di sopra di 75 permetterebbe l’ingresso un nuovo territorio che avrebbe un ampio margine di salita.
E’ atteso però un setup mensile che se attivato di massimo nell’area rossa potrebbe ostacolare la corsa al rialzo e favorire una correzione del petrolio fino a 61-60.



Al prossimo aggiornamento!


Disclaimer
Le analisi riportate in questo blog sono elaborate in base alla Teoria di Gann e hanno esclusivamente fini informativi ed educativi. Le opinioni espresse non costituiscono quindi in alcun modo consulenza finanziaria o sollecitazione del pubblico risparmio.

18 commenti:

  1. Grazie e Buona Domenica.6 un Grande!!!

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  2. Buongiorno e complimenti innanzitutto.
    Dalla sua analisi in qualche maniera sembra che il master time factor slitti o addirittura negato , anche perché faceva intuire un doppio max indice per fine anno...?
    Saluti e complimenti ancora per il lavoro svolto

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    1. Buongiorno, il realtà il MTF fornisce una proiezione che riguarda soltanto i tempi e la tendenza ma non i prezzi, ne consegue che l'ampiezza dei movimenti potrà risultare sovra o sottostimata. Per quanto riguarda i tempi, lo slittamento potrebbe essere di un paio di mesi se effettivamente si rompera' l'angolo rosso di supporto.
      Saluti

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  3. Ciao Fabio e ancora chapeau per le tue previsioni, volevo chiederti ma nel BCom rientrano anche lo zucchero e il caffè? Grazie

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    1. Grazie,
      Si il BComm comprende tutte le commodities tra cui lo zucchero e il caffé con un peso rispettivamente del 2,65% e del 2,10%.
      Saluti

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  4. Buongiorno, Lei scriveva: la rottura al ribasso dell'angolo a 1170 è un'ipotesi per ora non contemplata, ma se dovesse verificarsi, appesantirebbe di molto lo scenario con target successivo a 1060. Ieri la Chiusura Comit è stata: 1165,63....la mia domanda è la seguente: a quanto corrisponderebbe di Ftmib index? Grazie buona giornata e buon lavoro.

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    1. Buongiorno, al momento il Comit è sopra il livello di guardia ma sarà importante la chiusura del mese.
      Eventualmente il livello successivo a 1060 corrisponderebbe all'area 18400 di ftmib.

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  5. E siamo arrivati anche a 18500.
    Ribasso senza fine.
    Tutta la struttura al rialzo del master time factor che si ipotizzava fino al 2019 è ormai compromessa?
    Ovvero la resistenza dei 24600 risulterà invalicabile o ci sarà almeno la possibilità di riavvicinarla il prossimo anno?
    Grazie

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    1. Il MTF fornisce indicazioni soltanto sulla dinamica e non sul prezzo. Stiamo ora entrando nel tempo target corrispondente al setup di inizio novembre sul livello indicato come estremo a 18000. La dinamica della proiezione quindi reaterebbe in piedi ma su un territorio di prezzo diverso perché sotto 1170 di Comit il successivo è in area 1060.
      Saluti

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  6. Buonasera gentile Fabio. Servendomi di fibonacci per il petrolio individuo un supporto tra 57,4 e 58,65. Se in corrispondenza di questi livelli dovesse effettivamente partire un rimbalzo dove crede possa esaurirsi?
    O al contrario pensa che possa ripartire una nuova fase rialzista con nuovi top sopra 76,70? Grazie e buona continuazione.

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    1. Confermo la bonta dei supporti da lei segnalati in quanto coincidenti con quelli di Gann.il rimbalzo però dovrebbe essere contenuto al di sotto dell'angolo discendente dal massimo storico passante ora a 73.
      Saluti

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  7. Buongiorno Fabio. Il fatto che sul Dax nel 2019 sia atteso un minimo più basso del 2018 potrebbe "frenare" la ripartenza dell'indice italiano come previsto dalla proiezione del master time factor? grazie

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  8. Salve Francesco, il Dax dovrebbe tendenzialmente rimanere debole almeno fino a marzo ma il fatto che si tocchi un minimo più basso è solo un'eventualità e non più una necessità perchè il setup annuale di massimo del 2018 è già stato nel frattempo soddisfatto con barra outside.

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  9. Buongiorno Fabio, vedo che il petrolio sta facendo un po di bizze come anche il gas naturale, quali potrebbero essere secondo te i livelli di top per il gas e di fine discesa per il petrolio?
    Grazie Vincenzo

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    1. Il petrolio ha rotto un importante angolo mensile a 58 che sta proiettando sul successivo a 49 ormai quasi raggiunto, ma non si escludono eccessi fino a 46,30 entro dicembre.
      Il gas ha raggiunto il suo target in area 4,90 e dovrebbe correggere sotto 4 ma limposl'impost resta positiva.
      Saluti

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